“L’esercito silenzioso che aiuta a contenere gli effetti del virus”. Titolava così la Gazzetta di Parma, che nell’edizione di sabato 18 aprile ha dedicato una pagina intera all’impegno messo in campo dal Gruppo cooperativo Colser-Auroradomus con 1.600 operatori impegnati ogni giorno nella pulizia e sanificazione di ospedali, case di cura, ricoveri per anziani e aziende, oltre ai presidi di portinerie, alla consegna di farmaci e allo svolgimento di servizi di manutenzione. Senza dimenticare i 1.800 operatori socio-sanitari al lavoro nelle case di riposo per assistere e tutelare gli anziani.
“L’erogazione di questi servizi – ha detto la presidente del Gruppo cooperativo Cristina Bazzini al giornalista Luca Molinari - fa parte integrante della lotta al contenimento del virus, oltre a contribuire a garantire la continuità delle attività lavorative in quegli ambienti dove non si può interrompere la produzione o dove non si possono attivare misure di lavoro a distanza. Tutto ciò è possibile solo grazie all’impegno di una squadra di tecnici, coordinatori e operatori competenti, che con un grande senso di responsabilità non si sono mai fermati, nemmeno davanti alla comprensibile paura per la propria salute e per quella dei loro cari. In queste settimane si è scoperto quanto il loro lavoro abbia un valore, ed è un peccato che sia venuto alla luce in una situazione tanto drammatica, ma la speranza è che non venga dimenticato troppo presto”.