C’era anche Claudio Barilli, responsabile cooperative agricole e agroalimentari di Confcooperative Parma, all’incontro con l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, che questa mattina ha incontrato presso la sede del Servizio territoriale agricoltura, caccia e pesca del capoluogo provinciale le rappresentanze del mondo agricolo e agroalimentare per un esame a 360 gradi delle problematiche del comparto e per definire gli obiettivi dei prossimi mesi. Presenti all’incontro anche i delegati di Coldiretti, Cia, Confagricoltura.
“Parma è il cuore della Food Valley emiliano-romagnola, il territorio che vanta il primato non solo regionale, ma di tutta Italia, per l’impatto economico dei suoi tanti prodotti alimentari di eccellenza, in primis Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma, che valgono qualcosa come 1,4 miliardi di euro all’anno. Proprio da qui può partire il segnale della ripartenza dell’intero sistema agroalimentare regionale una volta superata l’emergenza sanitaria, facendo leva sulla bontà e sicurezza delle nostre produzioni e sulla professionalità degli imprenditori”.
Questo il messaggio lanciato da Mammi, che con i rappresentanti del mondo agricolo ha parlato anche della riforma in itinere della Politica agricola comune (Pac) e del varo del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), sul quale il settore primario ripone molte aspettative.
“Stiamo lavorando per potenziare le filiere e la competitività delle imprese – ha detto Mammi - per renderle più strutturate e forti. Dobbiamo essere capaci di affrontare le sfide, i cambiamenti e cogliere al meglio le opportunità che si presentano. C’è una forte competizione a livello europeo e mondiale e come sistema agroalimentare regionale dovremo rimboccarci le maniche per rilanciare le nostre eccellenze e conquistare nuove quote di mercato”.
Un’altra grande sfida aperta è quella della lotta ai cambiamenti climatici e della sostenibilità ambientale e agricola, due obiettivi in cima alle priorità della Regione in questa legislatura.
I rappresentanti delle organizzazioni agricole e della cooperazione hanno espresso soddisfazione per l’andamento della discussione e hanno in particolare apprezzato l’obiettivo indicato dall’assessore di coinvolgere maggiormente le associazioni imprenditoriali nel definire alcuni principi normativi in vista della semplificazione amministrativa. L’assessore s’è inoltre impegnato ad affrontare con strumenti più incisivi la questione dei danni causati alle produzioni agricole dalla proliferazione degli ungulati.