Arriva da Bosco Mesola, nella parte nord-est della provincia di Ferrara, una bella storia di innovazione e agricoltura 4.0 sostenuta dalla filiera cooperativa.
È il caso dell’Azienda agricola Davide Zanellati, socia della cooperativa Casa Mesola, che quest’anno ha tenuto a battesimo la produzione di asparagi precoci grazie ad un innovativo sistema di riscaldamento tramite cavi elettrici che ha consentito di anticipare a fine febbraio la raccolta dei primi asparagi, che solitamente prende piede nella seconda metà di aprile.
Si tratta di una sperimentazione che per quest’anno prevede una produzione limitata di 20 quintali di asparagi su 20.000 piante poste a dimora, ma che può consentire un ottimo sbocco commerciale ad un prodotto come gli asparagi che nelle prime settimane di marzo godono di una buona richiesta da parte del mercato.
Dalla cooperativa Casa Mesola è arrivato un forte sostegno a questa innovazione portata avanti da un’azienda agricola socia. “E’ un impianto assolutamente innovativo che andrà a completo regime con i pannelli fotovoltaici, rendendo la soluzione ancora più sostenibile – dichiara Michele Mangolini, presidente della cooperativa e anche di Confcooperative Ferrara -. La produzione di questi asparagi precoci viene conferita da noi, in Casa Mesola, e commercializzata nella Gdo italiana attraverso la nostra società commerciale Naturitalia. In futuro, se i volumi dovessero crescere, potremmo pensare anche all'esportazione in questa finestra di mercato: in ogni caso, precocizzando si riesce ad ampliare il calendario produttivo e a renderlo più scalare, evitando picchi produttivi e garantendo continuità di fornitura. Rispetto al sistema geotermico, che perde calore lungo l'asparagiaia, questa soluzione consente una maggiore uniformità del riscaldamento".