L’ORTOFRUTTA EUROPEA HA UNA NUOVA CASA ONLINE

L’ORTOFRUTTA EUROPEA HA UNA NUOVA CASA ONLINE

Apo Conerpo lancia il sito web del progetto “In&Out” per promuovere le filiere di frutta e verdura riunite nelle Organizzazioni di Produttori.

giovedì 11 febbraio 2021

Raccontare le caratteristiche che rendono uniche le filiere ortofrutticole europee riunite nelle Organizzazioni di produttori e mostrare l’impegno quotidiano per portare sulle tavole di tutto il continente frutta e verdura sana, buona e sostenibile. Ma anche mostrare i prodotti più rappresentativi, evidenziandone i valori nutrizionali e proponendo ricette gustose per valorizzarne al meglio le caratteristiche organolettiche: nasce così il portale www.ineout.eu, la “casa” digitale dell’ortofrutta europea sviluppata da Apo Conerpo nell’ambito di “In&Out” (European Products: The Quality Supply Chain!), progetto cofinanziato dalla Comunità Europea.

“Quante calorie fornisce una pera? Di quali vitamine è ricco il kiwi? Perché dovrei preferire un frutto o un ortaggio prodotto in Italia o in Europa? È vero che i produttori ortofrutticoli abusano dei pesticidi e dell’acqua o è una diceria senza fondamento? A queste e a tante altre domande abbiamo cercato di dare una risposta nel sito ineout.eu – spiega il presidente di Apo Conerpo, Davide Vernocchi -. Le diverse sezioni che lo compongono descrivono l’impegno quotidiano delle Organizzazioni di Produttori per una produzione ortofrutticola di qualità, organoletticamente eccellente, salubre per il consumatore e coltivata in modo sostenibile per l’ambiente e per le persone. Da più di 20 anni Apo Conerpo utilizza il modello della produzione integrata, un insieme di pratiche agronomiche che consente di ridurre e razionalizzare l’impiego di mezzi chimici, applicare metodi a basso impatto ambientale e al contempo ottenere prodotti di elevata qualità. La nostra sfida, negli anni, è stata quella di conciliare un’agricoltura tra le più intensamente produttive d’Europa con la salvaguardia dell’ambiente e la salute dei consumatori”.

In primo piano si pone la sezione del sito dedicata al tema della sostenibilità delle filiere: “Si tratta di un concetto molto articolato – spiega Vernocchi – che abbiamo scelto di declinare in sei macro-aree: agricoltura consapevole, rispetto dell’ambiente, economia circolare, sicurezza alimentare, tracciabilità e aspetti nutrizionali. Per ognuno di questi temi oltre al quadro generale delle iniziative già in essere, mese dopo mese, pubblicheremo brevi articoli che approfondiranno i diversi aspetti e racconteranno quanto ogni giorno avviene davvero nei campi di decine di migliaia di imprese agricole europee: i visitatori del sito possono già scoprire, ad esempio, quanto siano importanti i frutteti per ridurre l’anidride carbonica nell’aria o quanta acqua e quanta energia risparmiamo ogni giorno grazie ai progressi della ricerca tecnologica che i soci di Apo Conerpo utilizzano in campo”.

Ampio spazio anche ai prodotti veri e propri: “Le filiere nazionali ed europee portano ogni giorno sulle tavole di milioni di persone frutta e verdura di altissima qualità – spiega Vernocchi -: un’eccellenza che merita di essere raccontata. Abbiamo selezionato i prodotti principali dedicando a ciascuno di loro una scheda con gli aspetti nutrizionali più rilevanti per fornire a tutti i consumatori diverse informazioni immediatamente fruibili. Inoltre, abbiamo scelto di valorizzare questo tesoro proponendo tante ricette provenienti dalle tradizioni di diversi Paesi europei che ci permetteranno di esaltare al massimo le qualità organolettiche uniche delle diverse referenze e che ci aiuteranno a raccontare come i nostri prodotti ortofrutticoli siano non solo sostenibili e salubri ma anche davvero buoni!”.

Contestualmente al lancio del sito web, che sarà fruibile in diverse lingue per intercettare i consumatori dei Paesi coinvolti dal progetto In&Out, hanno preso il via anche le pagine social legate all’iniziativa: “Fra i nostri obiettivi – conclude Vernocchi - c’è anche quello di demolire l’immagine spesso diffusa nell’opinione pubblica di un agricoltore orientato solo al profitto, nemico dell’ambiente che abusa della chimica, spreca risorse preziose e impoverisce il suolo. I canali social, sempre più rilevanti nella formazione delle opinioni dei consumatori, ci aiuteranno a vincere anche questa importante sfida comunicativa”.