“Una cosa è certa: la pandemia ha aumentato l’attività di sorveglianza sanitaria all’interno delle aziende”. Parola di Margherita Spezia, psicologa e socia del poliambulatorio cooperativo Studio Aura di Piacenza, convinta che se c’è un insegnamento positivo che la diffusione del Covid-19 ha portato all’interno delle aziende, è stata proprio una maggiore attenzione e consapevolezza verso la medicina del lavoro.
Fondato nel 2017 e attualmente operativo con un team di quattro medici del lavoro, cinque medici specialisti, tre infermieri e tre impiegati, il poliambulatorio cooperativo Studio Aura (aderente a Confcooperative Piacenza) è nato proprio con l’obiettivo di proporre una cura della persona a 360 gradi attraverso un’attività prevalentemente preventiva, svolta in particolare all’interno delle aziende, fornendo il medico competente per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria dei lavoratori (come previsto dal decreto legislativo 81/2008).
“L’attività di sorveglianza sanitaria è molto importante per il contrasto al Covid-19, dal momento che consente un monitoraggio anche all’interno delle aziende dove spesso il virus circola”, spiega Margherita Spezia sottolineando l’importanza di investire nella medicina del territorio, necessità evidenziata anche dal presidente di Confcooperative Sanità Emilia Romagna, Dott. Euro Grassi. “Nell’ultimo anno abbiamo registrato un incremento di aziende che nel territorio piacentino si sono rivolte al nostro poliambulatorio per il servizio di sorveglianza sanitaria, proprio in virtù di un’accresciuta consapevolezza rispetto ai rischi che corrono i lavoratori a partire dal Covid e agli obblighi di legge previsti che vanno ovviamente rispettati – continua Margherita Spezia -. Molte imprese hanno inoltre compreso che la sorveglianza sanitaria può diventare un importante elemento di welfare aziendale nei confronti dei propri dipendenti; noi di Studio Aura possiamo infatti proporre anche altre visite specialistiche. Registriamo una maggiore attenzione e una maggiore sensibilità verso la medicina del lavoro, la sorveglianza sanitaria viene percepita come un servizio molto utile e capace di mettere in atto misure preventive, affinché il virus non si diffonda nelle aziende”.
L’approccio che contraddistingue il poliambulatorio cooperativo piacentino è quello della “circolarità della cura”, che abbraccia tutta la persona comprendendo sia il corpo che la mente. E a proposito di sistema cooperativo, aggiunge Spezia, “siamo anche convenzionati con la cooperativa mutualistica sanitaria integrativa Campa per pacchetti di prevenzione diagnostica cardio-vascolare”.
A cura dell’ufficio stampa e comunicazione di Confcooperative ER