La pandemia non arresta la nascita di nuove cooperative di comunità in Emilia-Romagna, a partire dai piccoli borghi dell’Appennino. È il caso di Costabona di Villa Minozzo, minuscola frazione a più di 800 metri di altitudine con qualche decina di abitanti, dove l’estate scorsa un gruppo di persone legate a questa comunità ha dato vita alla cooperativa di comunità La Officina.
Come raccontato dalla Gazzetta di Reggio, la cooperativa è nata grazie anche al supporto fornito da Confcooperative Reggio Emilia ed ora è attiva nel settore dell’agricoltura biologica, con la riscoperta di grani e farri antichi che possono crescere solo in località poste ad un’altezza superiore ai 700 metri.
Dopo aver raccolto e lavorato circa 13 quintali di grano nel 2020, l’obiettivo de La Officina per il 2021 è quello di arrivare a ottenere circa 150 quintali di farina.
La cooperativa, formata da 30 soci, principalmente uomini e donne che si ritrovano nel fine settimana a Costabona, intende inoltre valorizzare il territorio, le tradizioni, le risorse naturali e le competenze dell’area MAB Unesco del Parco nazionale in cui è inserita la località di Costabona.
“La cooperativa intende sviluppare attività culturali, sociali ed economiche ispirate a criteri di sostenibilità attraverso la salvaguardia e il recupero di beni ambientali e di conoscenza, la creazione di offerta di lavoro inclusiva, la partecipazione dei cittadini alla gestione di beni e servizi collettivi” hanno spiegato i promotori alla Gazzetta di Reggio.
Foto da pagina Facebook La Officina