In attesa di sapere cosa ne sarà del loro futuro, tra nuove restrizioni e ipotesi (sempre rinviate) di riaperture, i teatri italiani cercano di continuare le attività sfruttando i canali digitali, a partire dalle dirette streaming. Anche la cooperativa Ravenna Teatro Centro di Produzione (aderente a Confcooperative Romagna) sta puntando molto su questa nuova modalità di proporre spettacoli, con un occhio rivolto al futuro.
“Non ci siamo mai fermati, perché è fondamentale studiare, progettare e pensare al futuro” ha spiegato Marcella Nanni, co-direttrice di Ravenna Teatro, in un’intervista rilasciata al Corriere di Romagna.
“Abbiamo debuttato online con una produzione cinematografica al Festival internazionale del cinema di Milano: ‘Er’, prodotto e scritto da Marco Martinelli pensando all’arte di un’attrice cardine del teatro italiano come Ermanna Montanari. Poi, come Drammatico Vegetale, abbiamo realizzato una coproduzione con Teatro del drago, dedicata all’infanzia a partire da Dante: ‘Inferno paradiso’, un piccolo debutto online per bambini e famiglie” spiega Marcella Nanni.
Molto importante il rapporto con il Comune di Ravenna e la Regione Emilia-Romagna, che hanno contribuito a rendere il Teatro Rasi di Ravenna un luogo di prove, in cui gli attori hanno potuto incontrarsi e confrontarsi in questo difficile periodo, pur nel rispetto di tutte le norme.
Nel corso dell’intervista, Marcella Nanni si è anche soffermata sul rapporto con il pubblico.
“Lo sentiamo vicino, anche perché lavoriamo molto per tenere aperto un dialogo con gli spettatori. Abbiamo nuovi progetti, uno dei più importanti dei quali sarà il ‘Paradiso’, in coproduzione con Ravenna Festival e Comune di Ravenna, e dobbiamo capire che tipo di realizzazione possiamo fare. Crediamo nella chiamata pubblica e, anche se ancora non sappiamo come si riuscirà a fare, rimane uno dei punti cardine del nostro lavoro. Anche con il pubblico delle stagioni manteniamo costante un rapporto, per ricordare loro che, non appena ce ne sarà la possibilità, noi riapriremo per offrire spettacoli”.
Nelle scorse settimane, la cooperativa Ravenna Teatro si era resa protagonista di un grande gesto di solidarietà, destinando l’intero importo del fondo di emergenza e dei finanziamenti previsti per le attività non svolte causa restrizioni per la pandemia (pari a circa 70.000 euro) ad artisti, attrici, attori, compagnie, collettivi, teatri di tutta Italia con meno tutele.
COOPERATIVA RAVENNA TEATRO CENTRO - LA SCHEDA
Il Ravenna Teatro "Teatro Stabile di Innovazione” è stato fondato nel 1991 dal Teatro delle Albe e dalla Compagnia Drammatico Vegetale costituiti in cooperativa. Al suo interno si intrecciano le programmazioni di Ravenna viso-in-aria al Teatro Rasi, cantiere del "nuovo", e la Stagione di Prosa del Teatro Alighieri, "Teatro di tradizione". Oltre alla gestione del Teatro Rasi e ai progetti di ospitalità, il Ravenna Teatro Centro presenta un'intensa attività produttiva che vede le due compagnie impegnate sul piano internazionale.
Foto da pagina Facebook Ravenna Teatro Teatro Rasi