Orogel, primo produttore nazionale di vegetali surgelati, presenta Orogel Green, un progetto che racchiude un percorso iniziato più di cinquant’anni fa quando le prime cooperative in terra di Romagna diedero vita al Gruppo che, sin dai primi passi, ha avuto come missione la produzione di alimenti nel rispetto dell’ambiente e della salute dei consumatori.
Ecco perché da sempre Orogel promuove e sostiene politiche ambientali rivolte a tutti i settori della filiera produttiva, dai soci agricoltori alla distribuzione del prodotto nei punti vendita, ed è fortemente impegnata a favorire, giorno per giorno, il rispetto dell’ambiente e della natura che ci circonda.
Infatti Orogel non solo punta su una espansione produttiva sostenibile e green con un orientamento a riconvertire le produzioni della intera filiera a “coltivazioni a residuo zero”, ma manifesta a 360 gradi la sensibilità per la sostenibilità impiegando impianti di cogenerazione e di produzione di energia alternativa, utilizzando fonti sostenibili a livello energetico, installando macchinari per il risparmio energetico, riutilizzando i prodotti di scarto delle lavorazioni e impiegando mezzi di trasporto a metano che riducono l’emissione di CO2.
Anche il packaging utilizza plastica al 100% riciclabile che così può dare vita a nuovi prodotti.
Orogel Green è un progetto pensato per raccontare, in modo chiaro e trasparente su tutte le piattaforme di comunicazione, l’impegno profuso, i risultati raggiunti e i prossimi obiettivi da perseguire.
PRINCIPALI RISULTATI RAGGIUNTI
- 300.000 metri cubi di acqua risparmiata.
- 20% in meno di emissioni negli ultimi anni.
- 70% di energia prodotta autonomamente.
- Realizzazione della cella frigorifera più grande in Italia e tra le più grandi in Europa, che consente un risparmio di circa 1.024 tonnellate di CO2 l’anno.
OROGEL OGGI
Orogel è una realtà tutta italiana, un sistema cooperativo al servizio dei soci agricoltori che ha scelto di valorizzare i prodotti locali mantenendo all’interno del territorio italiano tutte le fasi, dalla coltivazione alla produzione, impegnandosi a sostenere pratiche agricole e processi di lavorazione sostenibili.
I numeri di Orogel:
- 280 milioni di fatturato previsto nel 2020 (previsione).
- 140.000 tons di prodotto commercializzato nel 2020 (previsione).
- 1.558 soci agricoltori presenti nelle aree più vocate alla agricoltura.
- 8.798 ettari di superficie coltivata in Italia.
- 3 stabilimenti produttivi (Romagna, Veneto, Basilicata) situati nelle zone più vocate ed in prossimità dei terreni dedicati alla coltivazione per poter surgelare il prodotto fresco a poche ore dalla raccolta.
- 1.954 dipendenti.
- 49 distributori in tutte le regioni italiane.
“L’essere cooperativa permette di valorizzare il nostro lavoro e i nostri prodotti. Dai valori inizia l’impegno verso il rispetto di elevatissimi standard qualitativi, il continuo investimento nella modernizzazione delle nostre strutture e nelle tecniche di agricoltura sostenibile” racconta il Presidente Bruno Piraccini. “I tre stabilimenti in Romagna, Veneto e Basilicata, pur essendo fisicamente distanti, sono per noi un unico sistema produttivo. Per questa ragione i nostri indicatori ambientali tengono sempre conto della somma dei tre stabilimenti.
“In Orogel – aggiunge l’Amministratore Delegato Giancarlo Foschi - definiamo come sostenibile un sistema di produzione agricola che privilegia l’utilizzo delle risorse e dei meccanismi di regolazione naturale. Per questo, insieme ai nostri soci agricoltori, abbiamo l’obiettivo di offrire ai nostri consumatori prodotti sicuri, di ottima qualità e rispettosi dell’ambiente. Questo obiettivo si ottiene coltivando materie prime stagionali a pieno campo e garantendo due aspetti fondamentali: la difesa da avversità̀ (come gli attacchi fungini o i danni da insetti) e il nutrimento delle piante. Per farlo in modo sostenibile integriamo in modo equilibrato approcci strategici e tattici. Per fissare il nostro modo di realizzare l’agricoltura sostenibile, abbiamo stilato un elenco di punti fondamentali da rispettare al fine di ottenere non solo delle buone rese, ma anche ottimizzare l’utilizzo delle risorse e proteggere i suoli dall’impoverimento. Per essere certi di offrire ai consumatori, prodotti ancora più̀ sicuri, già da oggi con le attente politiche di produzione integrata e biologica tendiamo ad avere prodotti senza residui. Proprio per questo abbiamo lanciato il progetto Residuo Zero. Orogel Green racconterà e illustrerà tutto ciò che faremo nei prossimi anni con ancor più dettaglio e in modo totalmente trasparente. Lo meritano tutti i nostri collaboratori che lavorano con impegno e passione e i tantissimi consumatori che ogni giorno dimostrano la loro fiducia acquistando i nostri prodotti”.
I CAPISALDI DI OROGEL
Come può un Gruppo agroalimentare leader nel settore della surgelazione aumentare l’efficienza di produzione e ridurre il più possibile l’impatto sull’ambiente? Investendo in innovazione tecnologica più di 250 milioni di euro tra il 2011 ed il 2021.
L’obiettivo del Gruppo Orogel è fortemente concentrato su alcuni capisaldi: terreni, acqua, energia, logistica, packaging.
TERRENI
A seconda del vegetale da coltivare, vengono individuate le aree più adatte; la scelta dipende da fattori precisi come la qualità, le esigenze del terreno e il clima. Il nostro Servizio Agronomico monitora e studia costantemente le diverse aree selezionate. Esegue puntualmente analisi del terreno e provvede a stilare un piano di concimazione specifico per coltura e azienda agricola. Inoltre, al fine di mantenere la naturale fertilità del terreno, viene adottata la rotazione delle colture che prevede la variazione delle specie coltivate nello stesso appezzamento al fine di migliorare e mantenere la fertilità del terreno ed evitando il ricorso a fertilizzanti e sistemi di difesa.
ACQUA
L’irrigazione dei campi in Orogel avviene sfruttando per quanto possibile le precipitazioni e le risorse naturali; la pianificazione dell’irrigazione viene condotta tenendo conto delle reali necessità della pianta in armonia con i piani di difesa e concimazione. Vengono inoltre seguiti diversi progetti che impiegano sistemi satellitari per monitorare e individuare all’interno del singolo appezzamento le aree maggiormente bisognose di acqua così da ridurre l’impatto dell’irrigazione e impiegare l’acqua solo dove strettamente necessario.
L’acqua impiegata per il lavaggio delle verdure negli stabilimenti viene trattata con impianti a ozono che avendo una forte capacità ossidante funge da disinfettante e rende utilizzabile anche l’acqua di pozzo evitando rischi di contaminazione da cloro.
Ridurre i consumi di acqua significa riutilizzarla il più possibile: per questa ragione tutti gli stabilimenti sono dotati di sistemi di recupero mediante ultrafiltrazione.
Orogel recupera circa 300.000 m/cubi ogni anno, la stessa acqua che servirebbe per riempire 110 piscine olimpioniche.
ENERGIA
Per quanto concerne il processo di surgelazione, il costante impegno nell’aumentare l’efficienza di produzione ha consentito di ridurre sia i consumi di energia elettrica che di energia termica. Questi risultati hanno portato ad una importante riduzione delle emissioni per tonnellata di prodotto che in 10 anni si sono ridotte del 20%.
Nel corso degli anni sono state implementate diverse azioni per ridurre i consumi di energia elettrica, sia in termini di nuove tecnologie sia di ottimizzazione dei processi. L’attenzione è stata portata soprattutto sulle coibentazioni, alle aperture e alle chiusure delle celle frigorifere, oltre che sull’organizzazione dei flussi dei processi. Grazie a questi interventi, nonostante l’aumento delle produzioni nel corso degli anni, dal 2005 ad oggi è stato possibile ridurre in modo continuativo la quantità̀ di energia utilizzata per tonnellata di prodotto confezionato. Parallelamente alla riduzione dei consumi, ci si è dedicati a produrre energia con metodi meno impattanti tramite la cogenerazione e gli impianti fotovoltaici. La cogenerazione è una tecnologia che consente di produrre energia elettrica e termica partendo da un unico combustibile: tipicamente il gas naturale. Quando la necessità di energia è continua e rilevante, la cogenerazione diventa estremamente vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale, perché́ è possibile rendere massima l’efficienza di impiego del combustibile utilizzato. A Cesena sono installati due impianti da 4 MW che permettono di produrre in autonomia circa il 70% dell’energia complessivamente consumata dallo stabilimento. Gli impianti fotovoltaici sono installati sia a Cesena (280 kW) che in Veneto (468 kW) e contribuiscono a soddisfare una parte del fabbisogno di energia elettrica dei processi.
Non tutto quello che viene coltivato finisce sulla tavola dei consumatori. I primi scarti si generano in campagna, dove tutti gli ortaggi che non possono essere utilizzati vengono lasciati sui campi per restituire sostanze nutritive al terreno. Quando arrivano negli stabilimenti, i prodotti subiscono severi ed innovativi processi di cernita che, come accade ad ognuno di noi quando acquistiamo verdura fresca, generano ovviamente ulteriori scarti. Ma, diversamente da quanto avviene in casa in Orogel anche gli scarti sono risorse da valorizzare destinandoli alla produzione di biogas.
LOGISTICA
Una gestione corretta ed efficiente della logistica è fondamentale per mantenere la catena del freddo e far arrivare i prodotti sulle tavole dei consumatori in perfette condizioni, riducendo al contempo l’impatto ambientale delle attività̀ di trasporto. Per Orogel, il primo passo verso questo obiettivo è stato quello di agire sui flussi logistici per renderli più̀ efficienti:
- riducendo al minimo gli spostamenti tra gli stabilimenti di surgelazione, quelli di confezionamento e i magazzini di stoccaggio esterni;
- ricercando la saturazione ottimale dei mezzi di trasporto;
- ottimizzando le consegne per ridurre i km percorsi.
In aggiunta si collabora con fornitori di trasporto su gomma che dispongano di un parco mezzi aggiornato e a basso impatto ambientale.
PACKAGING
Le confezioni sono un elemento indispensabile per portare sulle tavole i nostri prodotti. Al riguardo, il principale scopo di Orogel è quello di utilizzare imballaggi che permettano di conservare bene gli alimenti, che siano resistenti alle sollecitazioni meccaniche e che non vengano danneggiati dall’azione del freddo, rispettando l’ambiente.
Per minimizzare gli impatti ambientali delle confezioni, l’impegno è quello
di ridurre il più̀ possibile l’utilizzo dei materiali, progettandoli in modo che siano riciclabili.
I materiali che vengono utilizzati sono principalmente in plastica o carta, e possono essere raggruppati in tre categorie fondamentali:
- film di polipropilene (PP) o polietilene (PE) con i quali si realizzazioni le confezioni in busta. Nel corso degli anni è stato ridotto il loro spessore rendendoli più sottili e leggeri e si è optato per soluzioni monomateriali, così da rendere più semplice il riciclo;
- film di plastica compostabile, certificato secondo la norma UNI-EN 13432, utilizzata per le buste della linea biologica;
- cartoncino certificato Forest Stewardship Council (FSC) utilizzato per gli astucci dove confezioniamo le erbe aromatiche e il nuovo prodotto “Virtù di brodo”, che utilizza materie prime provenienti da foreste gestite in modo responsabile.
L’impegno di Orogel nel migliorare il packaging è stato riconosciuto da Enti nazionali tra cui il CONAI che ha premiato Orogel tra le aziende che hanno innovato il proprio imballaggio contribuendo a ridurre l’impatto ambientale. Inoltre non si ferma la ricerca e lo studio in merito alla evoluzione dei materiali in grado di offrire le migliori soluzioni per il consumatore e per l’ambiente.