Tra tutti gli aggettivi a disposizione per definire la Cooperativa Sociale Piccolo Principe di Ferrara il più adatto, al momento, è sicuramente quello di resiliente. In un 2020 caratterizzato dalla lotta contro la pandemia del Covid-19, che ha rivoluzionato e sta tuttora cambiando il modo di vivere e lavorare di tutti, la coop il Piccolo Principe (aderente a Confcooperative Ferrara) è stata infatti in grado di fronteggiare in maniera efficace le difficoltà incontrate e di trasformarsi anche in ottica futura.
“Credo che la parola che più ci descrive in questo momento sia proprio resilienza’’ afferma il presidente Simone Minichiello “in quanto con l’arrivo del Covid-19 siamo stati costretti a rivedere l’intera organizzazione a partire dalle risorse umane all’interno del nostro servizio, fino alla realizzazione di nuovi progetti (un servizio 0-3 anni) e nuove opportunità lavorative con una grande coesione del gruppo di lavoro, che comprende circa 30 operatori tra soci e collaboratori’’.
L’inizio del lockdown non è stato facile per il Piccolo Principe, considerando l’attività principale della Cooperativa che riunisce psicologi-psicoterapeuti, neuropsichiatri, educatori, logopedisti e neuropsicomotricisti: la gestione delle attività diagnostiche e riabilitative nel campo della neuropsichiatria, neuropsicologia dell'età evolutiva.
“Abbiamo incassato subito il colpo, ma questo non ci ha fermati, soltanto limitati in alcuni aspetti. Abbiamo dovuto, per forza di cose, intraprendere diversi cambiamenti, sia da un punto di vista lavorativo che sociale’’ rivela Minichiello. “Nel primo caso abbiamo intrapreso l’attività di smart working e adottato protocolli anti contagio nelle nostre sedi, ridefinendo anche alcune priorità. Anche ora lo smart working ci ha permesso di spostare tante attività online, come le riunioni con l’équipe di lavoro e con i genitori’’.
Che cosa è cambiato, invece, da un punto di vista sociale? “Il nostro lavoro prevede di essere vicini ai bambini e adolescenti. In questo caso, le restrizioni presenti hanno complicato il tutto, in quanto bisogna rispettare il distanziamento sociale. Abbiamo quindi dato vita ad una serie di procedure regolamentate (orari, utilizzo di dispositivi di protezione etc) per gli incontri di persona, in quanto era per noi fondamentale garantire la massima sicurezza degli utenti e degli operatori, che dobbiamo ringraziare per la loro grande dedizione al lavoro. Sempre grazie allo smart working, inoltre, abbiamo pianificato sedute riabilitative a distanza con gli utenti più grandi. In questo modo si evitano gli assembramenti e abbiamo la stessa efficacia del trattamento, che viene apprezzato in egual modo dagli stessi genitori’’.
In attesa dell’arrivo del progetto App, annunciato sui propri canali social, la Cooperativa Piccolo Principe sta già pianificando l’anno che verrà, con l’obiettivo di continuare a crescere e di rafforzare la propria rete.
“Sicuramente aumenteremo le diverse attività online già presenti e che, come detto, hanno riscosso successo’’ comunica Minichiello. “Inoltre speriamo di poter annunciare presto nuovi progetti territoriali per avvicinarci alle persone che ne hanno bisogno e a cui non possiamo chiedere di fare ore e ore di macchina, vista la distanza, per venire da noi in sede. Per noi è fondamentale lavorare con il territorio e l’ambiente nel quale vivono i bambini per realizzare progetti individualizzati”.
Molto importante, poi, sarà anche la realizzazione di nuove sinergie con altre cooperative ed enti.
“Riteniamo che mai come adesso sia opportuno cercare di unirsi per garantire servizi sostenibili in modo da abbracciare appieno le complessità’’ conclude Minichiello. “Per questo motivo è importante creare sinergie che possano coprire più settori e fornire un prodotto completo alle famiglie che hanno bisogno. L’unione, infatti, fa la forza’’.
COOPERATIVA SOCIALE PICCOLO PRINCIPE - LA SCHEDA
Nata nel 2014 da un gruppo di operatori specializzati nell’intervento in età evolutiva, la Cooperativa Sociale Piccolo Principe è da anni presente sul territorio ferrarese per supportare e migliorare il settore dei servizi socio-sanitari. Ha il compito di gestire attività educative ed il Centro Ferrarese CNPIA per attività diagnostiche e riabilitative nel campo della neuropsichiatria infantile. Nello stesso tempo, il Centro si interfaccia con il servizIo di audiologia e foniatria presente nella sede principale, ed é in contatto con l’associazione dei genitori dalla Terra alla Luna e AIDEE (Associazione Italiana Disprassia dell’Età Evolutiva).
A cura dell’ufficio stampa e comunicazione di Confcooperative Emilia Romagna