Un’eccellenza della cooperazione culturale, che ha saputo farsi apprezzare dagli oltre 800 delegati di Confcooperative in occasione della 40° Assemblea Nazionale di martedì 6 ottobre, esibendosi sul palco dell’Auditorium del Massimo di Roma collegato con venti sedi regionali. Parliamo dell’Accademia Bizantina, cooperativa di musicisti con sede a Bagnacavallo (Ra). “Siamo molto orgogliosi di avere potuto creare musica e cultura anche in momenti in cui purtroppo non c’è la possibilità di stare sul palcoscenico” ha Laura Crippa, responsabile amministrativa e di produzione della cooperativa, nel corso dell’intervista all’edizione odierna del Gr Confcooperative.
“L’Accademia Bizantina - ha continuato Crippa - è nata inizialmente come associazione, si è poi sviluppata nella forma di cooperativa che è quella che meglio risponde all’idea di fare un progetto condiviso e comune, portato avanti insieme, proprio come avviene in un’orchestra”. Crippa ha anche spiegato che “il nostro repertorio è prevalentemente la musica barocca, quindi del ‘700, e la nostra caratteristica è di suonare strumenti storici e originali”.
Dall’Italia all’estero, la musica dell’Accademia Bizantina in questi anni ha varcato molti confini, ma si è dovuta in qualche modo fermare nei viaggi e nei concerti durante il periodo del lockdown e ora continua a vivere nella grande incertezza che caratterizza tutto il settore musicale. Ma lo spirito della resilienza cooperativa non manca di certo a questi musicisti: “Abbiamo continuato a lavorare con un occhio al futuro, perché la musica non si può fermare - ha concluso Laura Crippa -. Non potendo esibirci sul palco, abbiamo voluto dare il segnale della musica che non si ferma fondando una casa discografica e, grazie alle registrazioni che erano state fatte dal vivo in gennaio, abbiamo prodotto il disco G.F. Handel Rinaldo”.