Sarà pronta entro l’estate 2022 e avrà un reparto anti-Covid la nuova Casa residenza anziani Vittoria ed Ermanno Gorrieri di Modena, che sostituirà l’attuale Cra Ramazzini. Grazie a un investimento di otto milioni di euro della cooperativa sociale Domus Assistenza di Modena (aderente a Confcooperative), l’edificio permetterà di superare le criticità in cui versa la struttura di via Luosi, che accoglie settanta anziani non autosufficienti.
Oggi è stata simbolicamente posata la prima pietra, presenti il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, l’assessora alle Politiche sociali Roberta Pinelli, il presidente di Domus Assistenza Gaetano De Vinco, l’architetto progettista Ivan Galavotti, la famiglia Gorrieri, alcuni ospiti e operatori dell’attuale Ramazzini.
I lavori saranno portati a termine entro 18-20 mesi.
“La nuova Cra sarà più ampia e accogliente, realizzata secondo moderni standard qualitativi e di efficienza energetica, circondata dal verde – garantisce il presidente di Domus Assistenza, Gaetano De Vinco –. Il progetto iniziale prevede una struttura polivalente su due piani fuori terra, con una superficie utile totale pari a circa 3.250 metri quadrati, ripartita in tre nuclei residenziali da 25 posti ciascuno, per un totale di 75 posti, con due alloggi protetti (per massimo quattro persone) e un centro diurno da 20 posti. A seguito delle disposizioni regionali anti-Covid, realizzeremo tre nuclei da cinque posti ciascuno separabili dagli altri spazi. Consegneremo, perciò, una nuova Cra che potrà ospitare fino a novanta anziani”.
Il nuovo reparto è progettato per creare due zone con possibilità di compartimentazione e isolamento dai nuclei residenziali che possano accogliere casi sospetti o confermati di Covid-19 o altra patologia infettiva. Le sei camere a piano terra e le undici al primo piano avranno un proprio bagno e saranno raggiungibili attraverso un percorso dedicato per gli operatori assegnati alla cura degli utenti in isolamento, in grado di garantire la separazione dalle altre zone della Cra. Le due aree sono state pensate per permettere un corretto percorso sporco-pulito, un magazzino per lo stoccaggio di un numero adeguato di dpi (dispositivi di protezione individuale) e dei materiali necessari all'assistenza, un percorso per l'eliminazione dei rifiuti speciali. Ciò potrà evitare le difficoltà logistiche e organizzative che possono sorgere in emergenze come quella appena vissuta, quando le Cra hanno dovuto completamente riadattare spazi e attività per gestire l'isolamento dei casi positivi o sospetti.
In questo senso Domus Assistenza, che a Modena e provincia gestisce undici Cra (per un totale di quasi 500 utenti), ha maturato un’esperienza utile al territorio.
“In due Cra abbiamo allestito ‘reparti Covid’ per sostenere lo sforzo degli ospedali – sottolinea De Vinco -. La Roncati di Spilamberto, che ha 62 ospiti, si è resa disponibile – unica struttura delle Terre dei Castelli - con otto posti letto per ricevere dimissioni ospedaliere al fine di alleggerire il lavoro dei nosocomi. Al Carpine di Carpi è stato creato un nucleo specifico e isolato per accogliere anche coloro che, pur essendo ancora positivi al Covid-19, non necessitavano più di cure ospedaliere e dovevano lasciare l’ospedale per liberare posti in terapia intensiva. Una commissione di esperti – conclude il presidente di Domus Assistenza - ha visitato il reparto Covid e approvato tutte le procedure che abbiamo messo in atto”.
Insieme alla prima pietra oggi è stata cementata nelle fondamenta anche una “capsula del tempo”. Si tratta di un tubo di plastica da disegnatore che contiene oggetti a futura memoria dei modenesi che potranno recuperarli nei prossimi decenni. Sono state inserite foto delle attività in Cra, un gomitolo di lana, una collana simbolo della cura alla persona, una penna per scrivere le storie di vita degli utenti, un rosario e un mazzo di carte da briscola.
La nuova Cra Vittoria ed Ermanno Gorrieri è la seconda struttura per anziani di cui Domus Assistenza si è aggiudicata sia la costruzione che la gestione con il dispositivo del project financing. La prima, realizzata a Ravarino e inaugurata 19 ottobre dell’anno scorso, è costata 7,4 milioni di euro e sarà gestita da Domus Assistenza fino al 2049.