Favorire l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate attraverso un metodo innovativo di coltivazione per ortaggi e verdure. È questo l’obiettivo alla base della campagna di crowdfunding “Due serre green per AgriVenenta – Serre di Piano” promosso dalla cooperativa agricola sociale AgriVenenta (con sede a San Giorgio di Piano nel Bolognese) e implementato tramite la piattaforma Produzioni dal Basso e con il sostegno di Banca Etica. Con questa iniziativa la cooperativa punta a raccogliere una parte dei 70.000 euro con i quali acquistare due serre 100% green altamente tecnologiche, che permettono la coltivazione di ortaggi e verdure, utilizzando tecniche di stimolazione naturale che usano la fotoluminescenza. Questo progetto vuole coniugare tradizione ed innovazione per riuscire a coltivare piantine 100% bio. All’interno della serra non sarà infatti più necessario ricorrere ad antiparassitari, in quanto sarà presente un innovativo sistema di attivazione di un microrganismo. Inoltre, il sistema di depurazione e purificazione dell’aria potrà garantire la protezione della serra da parte di pollini e sospensioni aeree. Queste serre sono un sistema a ciclo chiuso, producono l’energia che consumano, quindi sono 100% total green.
Grazie a questo investimento, AgriVenenta riuscirà a produrre piante ortofrutticole biologiche da vendere ai produttori biologici, ma anche ai privati che intendono realizzare orti domestici. Un ulteriore vantaggio è dato dal fatto che queste serre rappresentano un ambiente climaticamente perfetto che darà la possibilità ai soggetti fragili di lavorare a temperature idonee, riuscendo così a contrastare il freddo dell’inverno ed il caldo dell’estate.
L’iniziativa è stata presentata il 23 luglio scorso, in occasione del negozio “La Bottega di Piano” gestito dalla cooperativa AgriVenenenta per la vendita di frutta e verdura. “L’obiettivo della nostra cooperativa è quello di offrire a persone che vivono situazioni di fragilità, percorsi di integrazione sociale e lavorativa in ambito agricolo” ha detto la presidente Clara Berti. “Per noi valorizzare le risorse e i talenti che emergono oltre le fragilità, significa difendere e valorizzare la vita di tutti. Attraverso la cura delle persone, ci prendiamo cura della terra e coltiviamo il benessere di tutta la comunità, consapevoli che proprio la comunità, con i suoi legami visibili ed invisibili è il luogo ideale su cui innescare il cambiamento e produrre benessere e innovazione”.
Nella gallery, le immagini dell'inaugurazione del punto vendita a cui ha preso parte - tra gli altri - anche il responsabile welfare di Confcooperative Bologna, Oreste De Pietro.