ANNIVERSARI / FEDISA, 25 ANNI CON I PIÙ FRAGILI

ANNIVERSARI / FEDISA, 25 ANNI CON I PIÙ FRAGILI

La Federazione Diocesana Servizi agli Anziani di Reggio Emilia riunisce 17 case per anziani e disabili presenti in 14 comuni della provincia.

giovedì 27 marzo 2025

Si sono aperte giovedì 27 marzo 2025, con un incontro dedicato alle radici valoriali che ispirano quest’esperienza, le celebrazioni del 25° anno di attività di Fe.Di.S.A, la Federazione Diocesana Servizi agli Anziani di Reggio Emilia cui fanno capo 17 case per anziani e disabili dislocate in 14 comuni reggiani.

È il 27 aprile 2000 quando, davanti al notaio Giandomenico Serri, compaiono 14 sacerdoti e un laico per costituire - con l’autorizzazione dell’allora Ordinario diocesano, mons. Francesco Marmiroli  - la nuova realtà aggregativa fra case della carità, case per anziani e centri d’accoglienza per i più fragili che fanno riferimento ad altrettante parrocchie della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla.

È in quel momento che si conclude un percorso avviato nel 1999 tra la stessa Diocesi e Confcooperative, impegnate in quello che venne denominato “Progetto di coordinamento dei servizi per anziani delle parrocchie della Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla”.

 

La costituzione di Fe.Di.S.A – alla cui presidenza viene chiamato don Ermenegildo (Gigi) Milani - avviene ad un mese e mezzo di distanza dalla deliberazione regionale 564/2000 con la quale cambiano i requisiti strutturali e funzionali (spazi fisici e modalità di servizio) delle strutture per gli anziani.

“Si era in presenza – sottolinea il presidente della Federazione, Giorgio Faietti -  del bisogno di adeguamento a nuove norme che accomunava tutte le strutture, ma sarebbe fuorviante ricondurre la sua nascita a pure necessità di supporto tecnico risolvibili anche in altri modi”.

“I fondatori – spiega al proposito Faietti – volevano soprattutto rafforzare un’identità che li univa nella fede e in valori comuni orientati al bene della persona; un’identità che ha radici tanto profonde da far sì che ogni gesto, ogni atto, ogni servizio non siano configurabili come prestazioni, ma diventino vicinanza, condivisione e, perciò, cura”.

È per questo – prosegue il presidente di Fe.Di. S.A. – che celebriamo il nostro 25° anniversario con l’obiettivo di riaffermare e diffondere questi valori, cioè una prossimità ai più fragili che sarà al centro di tre incontri dedicati a spiritualità, innovazione sociale e lavoro di cura”.

“È un modo – conclude Faietti – per rendere viva anche la storia e la memoria di tanti sacerdoti, parrocchie, uomini e donne (volontari, infermieri, operatori, cuoche, addette alle pulizie, ecc.) che in tanti luoghi fanno delle nostre case un punto di riferimento attorno al quale si mobilitano intere comunità”.

 

Alla Federazione diocesana (alla cui presidenza, dopo don Milani, si sono succeduti, don Gianfranco Manfredini, don Sergio Pellati, fino al laico Giorgio Faietti) fanno oggi capo 17 strutture con più di 800 posti residenziali e semiresidenziali e circa 600 operatori.

Le strutture aderenti sono collocate nei comuni di Albinea, Baiso, Bagnolo in Piano, Bibbiano, Campegine, Casalgrande, Casina, Correggio, Montecchio Emilia, Reggio Emilia (Cadè, Gavassa, Pieve Modolena, San Pellegrino), San Polo d’Enza, Scandiano, Ventasso, Vetto.

“FeDi.S.A. – spiega il direttore Roberto Magnani, coordinatore anche della sede reggiana di Confcooperative Terre d’Emilia – svolge un ruolo di coordinamento e di servizio a queste realtà, con attività che vanno dalla formazione al sostegno agli adeguamenti normativi, alla relazione con le amministrazioni pubbliche; un ruolo di coordinamento che si è rivelato ancor più essenziale in quella lunga stagione della pandemia che è stata segnata da profonde sofferenze per gli ospiti, le loro famiglie e tutti quegli amministratori e quegli operatori che oggi, a maggior ragione, ringraziamo per la dedizione con la quale hanno reso visibile cosa significhi lavorare in uno spirito di cura”.

 

Nella foto principale, un gruppo di anziani ospiti delle strutture Fedisa durante un’uscita al mare. Nelle foto in gallery il presidente Faietti e il direttore Magnani.