“Abbiamo accolto positivamente la nomina da parte del Governo a Commissario straordinario per la ricostruzione post-alluvione dell’Ing. Fabrizio Curcio, già Capo Dipartimento della Protezione Civile (nella foto – fonte il Resto del Carlino), in quanto va nella direzione auspicata da più parti di affidare la guida della struttura commissariale ad una figura tecnica di comprovata esperienza in materia, che sarà costantemente presente sul territorio oltre che dedicata in via prioritaria a questo incarico. Il nostro ringraziamento va al Gen. Francesco Paolo Figliuolo, con il quale abbiamo lealmente collaborato in questi mesi cercando di favorire la migliore collaborazione possibile tra gli Enti coinvolti”.
Così il presidente di Confcooperative Emilia Romagna Francesco Milza commenta la recente nomina dell’Ing. Curcio da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Siamo convinti che questa decisione risponda all’esigenza, da noi più volte sollevata, di stemperare le polemiche tra livelli dello Stato favorendo invece una maggiore cooperazione e contribuendo ad alleggerire quelle tensioni che avevano portato a situazioni inaccettabili di scontro politico e istituzionale – aggiunge Milza -. Sebbene non sia stato indicato come Commissario lo stesso presidente di Regione Michele de Pascale, come anche le centrali cooperative avevano richiesto, la nomina di Curcio rappresenta un evidente cambio di approccio al tema della ricostruzione da parte del Governo centrale e pone le condizioni per una necessaria e inderogabile collaborazione con la Regione”.
“A questo punto – sottolinea il presidente di Confcooperative Emilia Romagna – confidiamo che la struttura commissariale venga rafforzata, al fine di accelerare le procedure per il risarcimento a cittadini e imprese, e che vengano stanziate e messe immediatamente a disposizione dei soggetti attuatori, le risorse necessarie per il primo stralcio di opere pubbliche infrastrutturali più urgenti, selezionate dal precedente Commissario e dalla Regione in accordo con gli Enti locali, per un valore complessivo di 877 milioni di euro. E questo in attesa che il Piano speciale completo da realizzarsi nel medio-lungo periodo (che, ricordiamo, cuba 4,5 miliardi di euro), venga approvato dal Governo e che le norme contenute nella legge per la ricostruzione vengano modificate e migliorate”.
In conclusione, chiosa Milza, “ci auguriamo che questi aspetti vengano approfonditi nella sede del Patto per il Lavoro e per il Clima nell’ambito di un confronto aperto con il nuovo Commissario Ing. Curcio”.