Andrea Bonora nasce a Ferrara nel 1954. Artista irrequieto, carattere ribelle e lontano da ogni convenzione formale matura nell’arco della sua vita il suo inconfondibile tratto. La sua è una pittura cruda, gestuale e istintiva, che prende origine dall’arte informale del secondo dopoguerra e dalle influenze postume della transavanguardia di Achille Bonito Oliva. Andrea rifiuta un tavolo da lavoro, dipinge a terra. Rifiuta l’accademismo del pennello adottando tecnicismi primitivi con l’uso di spatole grezze e altri arnesi inusuali e malcurati. Nel 1997 parte per il Brasile dove rimarrà per 10 anni, nel 1999 espone per la Biennale di San Paolo. Influenzato profondamente dagli anni trascorsi in Brasile, Bonora ha saputo fondere esperienze culturali e artistiche diverse, creando opere che vibrano di vita e dinamismo. Nel 2007 ritorna a Ferrara e negli anni recenti espone a livello locale come alla galleria Estense. I suoi quadri presentano influenze diverse, dall'Espressionismo Astratto, caratterizzato dall'uso audace del colore e dalle composizioni libere e dinamiche, al Dadaismo e all'Arte di Assemblage, che si riflettono nell'uso di materiali quotidiani e oggetti trovati. Elementi di Surrealismo sono evidenti nelle sue figure oniriche e simboliche, mentre influenze della Street Art e dell'Arte Pop richiamano la cultura urbana e la ribellione contro le convenzioni tradizionali.
I dipinti esposti nella bella cornice del Fienile di Baura, struttura di Cooperativa Integrazione Lavoro immersa nella campagna ferrarese e da tempo anche centro di eventi, raccontano il suo stile inconfondibile, attraverso le sue opere. Questa mostra permanente è un'opportunità unica per esplorare le mille sfaccettature della sua arte e per comprendere come le sue esperienze personali e le influenze artistiche abbiano modellato la sua visione creativa.
“Scegliere il Fienile di Baura come luogo di eventi culturali significa anche contribuire concretamente a sostenere le attività della Cooperativa Sociale Integrazione Lavoro (coop del sistema Confcooperative Ferrara) a favore delle fasce più svantaggiate della nostra comunità”.