Il lavoro genera inclusione o l’inclusione genera lavoro? La questione ricorda il dilemma di chi si interroga se sia nato prima l’uovo o la gallina. La cooperativa sociale 2A Social di Bologna sbroglia la matassa con un progetto che coniuga lavoro e inclusione, partendo proprio da uova e galline: un pollaio sociale, che produrrà uova e promuoverà l’occupazione delle persone con fragilità lavorativa. “Si chiama Ali Inclusive perché tiene tutto e tutti insieme, è un pollaio sociale aperto al territorio, ai donatori alle scuole, a chiunque vorrà venire a trovarci, per visitare le galline, prendere qualche uovo o anche solo per conoscerci – spiega il presidente Daniele Steccanella –. Si tratta di un progetto che aiuterà ragazze e ragazzi con disabilità a integrarsi attraverso il lavoro, saranno loro a curare gli animali e a gestire l’attività di consegna delle uova ai donatori”.
Il pollaio sociale sorgerà a Villanova di Castenaso ed è partita la campagna di raccolta fondi lanciata dai cooperatori sociali di 2A Social (al link sottoindicato). Cinquanta galline ovaiole, che abiteranno un pollaio di oltre 500 metri quadri: “Contiamo di inaugurare nei primi mesi del 2025, siamo certi che il sostegno non mancherà” afferma il presidente. I sostenitori sono convocati e non mancano gli incentivi e i riconoscimenti per chi si farà avanti su Idea Ginger: da un cartone di sei uova in omaggio ad un portauova in ceramica fino ad arrivare, per i donatori più generosi, ad una prestigiosa targa commemorativa all’ingresso del pollaio. Le prime donazioni sono già arrivate. Uova e galline, lavoro e inclusione: non conta chi viene prima, conta fare squadra.
Per sostenere il Pollaio sociale di 2A Social
https://www.ideaginger.it/progetti/ali-inclusive.html
Nella foto, lo staff di 2A Social che si occupa del pollaio sociale. Il primo da sinistra è il presidente della cooperativa Daniele Steccanella.