DEBUTTA IL PREMIO EMILIA SOSTENIBILE PER LE AZIENDE

DEBUTTA IL PREMIO EMILIA SOSTENIBILE PER LE AZIENDE

Sono 55 i progetti di sostenibilità presentati dalle imprese tra Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara. Iniziativa di Ucid che vede la collaborazione di Confcooperativ Terre d’Emilia.

martedì 8 ottobre 2024

Si è tenuta lunedì 07 ottobre presso la sede di Confindustria Emilia Area Centro a Bologna la conferenza stampa di lancio della prima edizione del Premio Emilia Sostenibile, promosso da Ucid Bologna (Unione cristiana imprenditori e dirigenti), in partnership con Confcooperative Terre d’Emilia, Confindustria Emilia Area Centro e Bologna Business School e con il sostegno di Emil Banca e Coprob Italia Zuccheri, main sponsor del contest.

L’economista Stefano Zamagni, professore emerito dell’Università di Bologna, è stato scelto alla presidenza del Comitato scientifico, costituito anche dai rappresentanti delle organizzazioni partners per valutare i progetti di sostenibilità presentati dalle imprese, mentre la direzione scientifica del Comitato è affidata a Next Economia, realtà fondata dal prof. Leonardo Becchetti, economista.

 

L’iniziativa del Premio, concepito come contest d’impresa sui progetti di sostenibilità è stata introdotta da Filippo Sassoli de’ Bianchi, presidente Ucid Bologna: “La sostenibilità nell’impresa è nel DNA di Ucid, che ha sempre interpretato l’azienda come bene al servizio della comunità e non dell’individuo. In questo senso, possiamo dire di essere stati in qualche modo gli ‘apripista’ sui temi legati alla sostenibilità, fin dalla genesi dell’associazione, nel 1947. Aver incontrato la disponibilità e la collaborazione di Confindustria Emilia Area Centro, Confcooperative Terre d’Emilia e di Bologna Business School ci ha permesso di declinare in modo concreto questi temi sul territorio e di sollecitare le imprenditrici e gli imprenditori nostri associati, a partire dalla concretezza dei progetti presentati”.

 

Il Premio Emilia Sostenibile, che ha coinvolto i territori di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, è quest’anno alla sua prima edizione, che si concluderà con l’evento pubblico delle premiazioni dei progetti vincenti giovedì 31 ottobre, a partire dalle ore 9.30, nella sede di Confindustria Emilia Area Centro. “Nei mesi scorsi, abbiamo lavorato alla costruzione del Premio, con il primo obiettivo di creare il coinvolgimento necessario da parte del mondo dell’impresa” spiega Gianluca Mancini, vicepresidente di Ucid Bologna e ideatore del Premio Emilia Sostenibile. “Fin da subito – continua – Ucid ha promosso sul territorio la collaborazione con le organizzazioni di impresa più rappresentative e più vicine ai nostri valori, come occasione per far incontrare la funzione culturale e di impegno civile della nostra associazione, con l’attività delle tante imprese che ogni giorno si impegnano sul fronte della sostenibilità. Due saranno i progetti premiati il 31 ottobre: per valorizzare al massimo il lavoro delle imprese abbiamo puntato sulla qualità scientifica. I criteri scelti per la presentazione e l’ammissione dei progetti sono decisamente stringenti e ci hanno permesso di tenere molto alta la qualità delle iniziative oggi in valutazione. Ora vorremmo che il Premio diventasse una consuetudine, un contributo alla cultura della sostenibilità d’impresa e alla diffusione di buone pratiche”.

 

Grande l’entusiasmo delle organizzazioni di rappresentanza: “La proposta di Ucid Bologna ci ha trovati da subito collaborativi e il lavoro fatto negli scorsi mesi dal Comitato scientifico, grazie all’impegno delle quattro organizzazioni partners, ha contribuito al confronto tra realtà diverse, impegnate ad interpretare la sostenibilità” afferma Daniele Ravaglia, vicepresidente di Confcooperative Terre d’Emilia. “Le cooperative – continua – hanno una propria identità antica, un proprio modo di fare impresa sostenibile che parte dal concetto di bene comune e si declina in pratiche che precedono di gran lunga le normative europee, come dimostra la longevità delle aziende. Ciò è tanto più vero sul territorio emiliano, dove si genera un terzo del fatturato nazionale cooperativo. Oggi quella della sostenibilità è una sfida comune a tutti gli imprenditori. Per questo diviene essenziale il rapporto e il confronto con le altre forme di impresa, per favorire la circolazione di paradigmi e pratiche di sostenibilità e nella prospettiva di promuovere una competizione al rialzo che riguardi non più solo i risultati di mercato, ma anche i beni sociali generati dall’impresa. Il territorio emiliano parte da ottime basi ed è stato molto responsivo, siamo soddisfatti. Dobbiamo dire grazie a Ucid Bologna per aver promosso e facilitato questa importante collaborazione”.

 

“Le imprese del nostro territorio da tempo utilizzano le leve della sostenibilità, siano esse legate all’ambiente o al sociale, per adattarsi ad un contesto in continua evoluzione. Confindustria Emilia, anche alla luce delle nuove Direttive EU legate al Green Deal, le supporta con l’obiettivo di aiutarle a rendere ancora più efficaci le loro azioni. Abbiamo accolto con entusiasmo l’iniziativa di UCID “Premio Emilia Sostenibile” poiché permette di raccogliere buone pratiche ESG da poter condividere con le imprese, contribuendo alla continua valorizzazione del nostro tessuto produttivo e, quindi, della comunità”, dichiara Tiziana Ferrari, direttore generale di Confindustria Emilia Area Centro.

 

Infine, Raffaele Rapaggi, responsabile organizzativo del Premio Emilia Sostenibile, ha illustrato i dati di sintesi che mostrano l’adesione delle aziende emiliane: “55 sono le imprese che hanno presentato un progetto di sostenibilità, prioritariamente dall’area metropolitana di Bologna, da cui sono arrivati 25 progetti, e dalla provincia di Modena, 20 progetti. Gli altri progetti sono arrivati da Ferrara e da Reggio Emilia. Le imprese cooperative partecipanti al contest sono 12, altrettante le imprese che fanno capo a Ucid, un progetto è arrivato anche dal network della Bologna Business School e ben 30 progetti provengono dal mondo confindustriale. Abbiamo già avuto occasione di un confronto con Next Economia, che ha iniziato a vagliare i progetti presentati in vista delle premiazioni, verificandone già da una prima lettura la qualità molto elevata, dal punto di vista dell’impatto e della capacità innovativa, sia di prodotto (25 progetti), sia di processo (30 progetti). Numericamente, si evidenzia una prevalenza dei progetti aventi ad oggetto la dimensione della sostenibilità ambientale (28 progetti) e i progetti orientati prevalentemente alla dimensione della sostenibilità sociale (12 progetti) e della governance d’impresa (4 progetti). Sono sei i progetti che attraversano tutte e tre le dimensioni della sostenibilità e molti quelli che riguardano da vicino il territorio e i suoi bisogni”.

 

Al termine della conferenza stampa, sono stati presentati i premi che il 31 ottobre verranno consegnati alle due imprese vincitrici di Emilia Sostenibile, realizzati dell’art designer Donatella Schillirò, utilizzando materiali sostenibili. Le opere, che saranno consegnate alle imprese vincitrici il 31 ottobre in occasione delle premiazioni di Emilia Sostenibile, hanno per titolo “Percorsi di luce eco”.