UN QUINTETTO D’ARCHI NELLA CASA PER ANZIANI

UN QUINTETTO D’ARCHI NELLA CASA PER ANZIANI

L’iniziativa di inclusione sociale della cooperativa il Cigno di Cesena: l’orchestra Cherubini si è esibita davanti agli ospiti della Casa Residenza Anziani.

martedì 10 settembre 2024

“Una conferma del grande potere inclusivo, sociale e di cura, della musica”, così il presidente del consiglio comunale di Cesena, Filippo Rossini, ha commentato la bella iniziativa andata in scena nel pomeriggio di mercoledì 4 settembre presso la Casa Residenza Anziani “La Meridiana” di Sant’Andrea in Bagnolo nelle campagne di Cesena, gestita dalla cooperativa sociale Il Cigno.

Un concerto di musica classica del quintetto d’archi dell’orchestra giovanile Luigi Cherubini, fondata dal Maestro Riccardo Mutti, ha infatti intrattenuto gli ospiti della struttura, le loro famiglie, gli operatori e le istituzioni per un’ora all’insegna della socializzazione e dell’inclusione sociale attraverso la magia della musica.

 

“Per la nostra cooperativa è fondamentale essere aperti al territorio condividendo anche le nostre attività. Questo progetto innovativo si inserisce nel nostro programma annuale di animazione ed eventi con l’obiettivo di stimolare gli anziani verso la socializzazione e contrastare la solitudine. In questo senso vogliamo soddisfare le esigenze dei nostri ospiti, non solo garantendo un’assistenza socio-sanitaria, ma anche di cura verso la persona”, afferma soddisfatta la direttrice generale del Cigno, Annagrazia Giannini.

 

Il progetto, partito lo scorso giugno, ha visto la realizzazione di altri tre eventi di questo tipo, l’ultimo il 6 settembre, con un duo composto da arpa e violino esibitosi presso la CRA “Le Grazie” di Rimini e si inserisce nel quadro più ampio della rassegna “Musica Senza Barriere”, nato sei anni fa a Ravenna e arrivato nel corso del tempo in svariate province della Regione per portare lo spettacolo e le emozioni della musica a chi non può varcare la soglia di teatri e sale da concerto.

 

“Iniziative di questo tipo elevano la qualità della vita delle persone, soprattutto dei nostri anziani. Nel corso di questi anni, sviluppando e promuovendo progetti incentrati sulla terza età abbiamo visto come la dimensione relazionale sia il vero valore aggiunto di ogni iniziativa. La relazione ci identifica e identifica gli altri, ci permette inoltre di riconoscere i contesti e di attribuire un senso agli eventi, alle esperienze e alla vita stessa”, dichiara alla fine dell’evento Filippo Rossini, presente come rappresentante dell’amministrazione locale.