COOP DI ABITAZIONE COME ANTIDOTO AL “CARO AFFITTI”

COOP DI ABITAZIONE COME ANTIDOTO AL “CARO AFFITTI”

Il caso di Unicapi, la principale cooperativa modenese di abitazione a proprietà indivisa (seconda in regione). Ecco le parole del presidente Loris Bertacchini.

venerdì 6 settembre 2024

Il problema del “caro affitti” a Modena può essere risolto, almeno in parte, dalla cooperazione, che possiede un grande patrimonio immobiliare disponibile sul mercato a prezzi accessibili anche alle fasce più deboli. “Mi sorprende che la politica non ci tenga in adeguata considerazione, vista questa fase storica caratterizzata dall’aumento ormai incontrollato dei prezzi degli affitti”, afferma Loris Bertacchini, presidente di Unicapi (nella foto in gallery), la principale cooperativa modenese (seconda in regione) di abitazione a proprietà indivisa.

Queste cooperative sono diffuse in particolare in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana. Si differenziano dalle classiche cooperative di abitazione, che costruiscono per vendere, sia pure a prezzi calmierati.

 

“Lo scopo sociale di una cooperativa come la nostra è l’assegnazione in godimento, esclusivamente ai soci, di alloggi e relative pertinenze – spiega Bertacchini – 

Versando un canone i soci assegnatari (cioè, coloro ai quali è assegnato un alloggio in godimento) possono occupare l’alloggio praticamente per sempre, con possibilità di trasmetterne il godimento agli eredi aventi diritto, in base allo statuto e regolamento della cooperativa”.

 

Nata nel 1971, Unicapi è proprietaria di 933 alloggi distribuiti in 46 fabbricati che si trovano a Modena e altri 16 Comuni della provincia. Applica un canone di godimento medio mensile di 2,7 euro/mq; è meno della metà delle quotazioni rilevate dall’Osservatorio del mercato immobiliare, che a Modena registra un valore medio di 5,93 euro/mq/mese, mentre in provincia è un po’ più basso (oscilla tra i 4,5-5,5 e/mq/mese).

Unicapi effettua annualmente interventi di manutenzione, sia ordinaria che ciclica, per 1,2 milioni di euro. Negli ultimi sette anni, inoltre, ha speso più di 15 milioni di euro per il miglioramento sismico ed energetico dei suoi alloggi

 

“Questi numeri dimostrano l’elevata propensione della nostra cooperativa alla conservazione e valorizzazione del proprio patrimonio nell’esclusivo interesse dei soci – sottolinea Bertacchini – Cerchiamo di gestire i nostri alloggi con solidarietà, mutualità, sostenibilità e responsabilità sociale, che sono i valori cardine della cooperazione. Crediamo di avere le competenze per essere coinvolti nella soluzione dell’emergenza affitti, drammatica anche a Modena.

Mi auguro che gli amministratori pubblici riconoscano la nostra funzione sociale e – conclude il presidente di Unicapi – che dal governo arrivino le risorse necessarie a dare una risposta non più rinviabile”.

 

Nella foto principale, un condominio di Unicapi a Sassuolo.