Dopo la bella e fruttuosa iniziativa di accoglienza della scorsa stagione, anche quest’anno la Nazareno Cooperativa sociale di Carpi ha dato il benvenuto a dieci ragazzi e ragazze ucraini tra i 7 e i 16 anni. Si tratta di giovani in fuga dai bombardamenti della guerra che sono stati accolti con calore dai ragazzi del laboratorio Manolibera e resteranno nel carpigiano fino al 19 luglio, venendo coinvolti in attività di gioco, canto e danza, oltre che in una nuova iniziativa che li vedrà soggiornare per tre giorni al mare, in riviera romagnola, insieme ad altri bambine e bambini ucraini coinvolti in progetti simili.
“La scorsa estate l’esperienza è stata molto apprezzata, poiché ha permesso ai giovani ospiti di uscire per alcuni giorni dal contesto della guerra e rilassarsi in un ambiente sicuro”, afferma con soddisfazione e felicità il presidente, Sergio Zini.
Il progetto rientra tra le iniziative del patto di amicizia e collaborazione tra il Comune di Carpi e la comunità territoriale urbana di Boyarka, cittadina vicina alla capitale ucraina Kiev, ed è stato realizzato grazie al contributo fondamentale del sindaco di Carpi Riccardo Righi, dell’assessore ai servizi sociali Tamara Calzolari, e dell’ex sindaco del comune modenese, Alberto Belelli insieme ai membri dell’associazione Mriya e agli educatori e ai ragazzi che animano la cooperativa Nazareno.
“Siamo orgogliosi di avere finanziato questa missione di accoglienza dei ragazzi rispondendo alla richiesta fattaci dall'amministrazione di Boyarka che aveva molto apprezzato l'esperienza dell'anno scorso – dichiara il sindaco di Carpi Riccardo Righi – La nostra comunità rinnova così il suo impegno per la solidarietà internazionale, distinguendosi come una delle prime città italiane a mettere in campo progetti di accoglienza e sostegno”.