Attraverso le sue imprese associate, Confcooperative Romagna dà prova ancora una volta di essere un ottimo partner per la Regione Emilia-Romagna sul tema delle politiche abitative, grazie alla partecipazione al bando Social Housing 2023 (che mette a disposizione risorse per 7 milioni di euro), con 6 progetti innovativi ammessi a finanziamento che interessano l’intera Romagna. I comuni coinvolti copriranno infatti zone diverse della regione: Ravenna, Forlì, Cesena, Rimini (2 progetti diversi) e il comune di Montefiore Conca (RI).
Tutti gli interventi abitativi sono stati studiati in modo da rispondere al meglio ai criteri di selezione che comprendono la promozione dell’accesso all’abitazione a canoni ridotti rispetto a quelli del mercato; la strutturazione di progetti di qualità edilizia integrati volti a favorire le relazioni tra i residenti, il tessuto urbano e il sistema dei servizi e l’innovazione delle attuali forme di gestione del patrimonio immobiliare anche con azioni a valenza sociale.
Gli alloggi verranno messi a disposizione in locazione a prezzi calmierati e con possibilità di riscatto dopo i 10 anni. Il bando prevede inoltre che queste abitazioni siano riservate alle categorie più fragili della comunità con un indicatore Isee inferiore ai 35mila euro.
In ogni progetto è coinvolta almeno una cooperativa sociale che si occuperà della progettazione e dell’organizzazione dei servizi per la comunità facendo riferimento a determinate categorie di persone con bisogni sociali diversi: anziani, lavoratori e lavoratrici delle cooperative sociali di inserimento lavorativo, giovani con problematiche sociali, nuclei familiari numerosi, nuclei monogenitoriali e giovani coppie.
La Regione sta ora organizzando dei tavoli di lavoro dedicati ai progetti in modo da seguire in maniera partecipata gli aspetti di innovazione sociale. I tempi del bando prevedono entro breve la costituzione dei tavoli di coprogettazione con la Regione, dopo di che ogni progetto potrà essere avviato entro luglio 2025 e dovrà essere terminato entro i tre anni successivi.
“Siamo da sempre molto attenti al tema abitativo, il fatto che le nostre imprese si siano aggiudicate le risorse previste dal bando regionale ci permetterà di dare una risposta cooperativa ancora più innovativa e strutturata al problema della casa”, afferma soddisfatto il direttore di Confcooperative Romagna, Andrea Pazzi.