IN UN VASETTO DI TERRA C’È LA STORIA DI RAVENNA

IN UN VASETTO DI TERRA C’È LA STORIA DI RAVENNA

Biodiversità, inclusione e rispetto della natura nel video didattico “I figli dei giganti verdi” commissionato dalle cooperative sociali La Pieve e Il Solco.

mercoledì 12 giugno 2024

“I bambini devono avere la possibilità di una formazione ambientale già dai tre anni”. Esordisce così Oscar Manzelli, giornalista, volontario di Slow Food Ra Aps commentando I figli dei giganti verdi – in un vasetto di terra la storia di Ravenna, un cartone animato con giochi e indovinelli destinati alle scuole primarie, ideato per educare i bambini all’amore per l’ambiente e alla biodiversità. 

 

Il progetto, commissionato dalla cooperativa sociale La Pieve e dal Consorzio Solco Ravenna, promosso da Slow Food Ra Aps e sponsorizzato da Cna Territoriale di Ravenna, la BCC Ravennate, Forlivese e Imolese e ArcoLavori Consorzio Cooperativa, è stato presentato mercoledì 29 maggio nella sala S. Ragazzini di Ravenna, ottenendo il patrocinio del Comune e della Regione Emilia-Romagna.  

 

Il corto, della durata di circa dieci minuti, è stato ideato e realizzato dallo studio creativo Panebarco. “Con questo video abbiamo fatto bingo poiché siamo riusciti a coniugare il piacere dell’animazione con dei temi di grande importanza e valore etico”, afferma la produttrice Marianna Panebarco, presente all’evento di lancio coordinato da Manzelli insieme a Barbara Monti, Presidente di Slow Food Ra Aps, Idio Baldrati, Presidente della Coop. Sociale la Pieve e all’editorialista, poeta e fotografo naturalista Tiziano Fratus.  

L’autore tra gli altri di: “Nuova musica per le foreste”, “Lettere a una sequoia” e “Agreste – silvario in versi & radici”. per l’occasione, ha commentato il video e presentato il suo ultimo libro “Alberodonti d’Italia. Cento capolavori della Natura”.  

 

Ispirato dall’esperienza ormai ventennale dell’orto di Slow Food alla scuola primaria Riccardo Ricci e dalla pubblicazione del volume Memorie di giganti verdi. Il racconto degli Alberi Monumentali d’Italia dell’Emilia-Romagna (a cura di Rosella Ghedini e Carlo Tovoli, Bononia University Press, 2021), Il video animato destinato ai laboratori di educazione ambientale e civica che le scuole ravennati, ma non solo, potranno organizzare con la consulenza dei promotori, vede protagonisti quattro bambini che devono interagire con altrettanti alberi monumentali e indovinare a quale personaggio iconico della storia di Ravenna sono associati per poi raccoglierne i semi, depositarli in un vasetto di terra e condividerlo con tutti.  

La farnia di Dante, il pino di Teodorico, il platano di Galla Placidia e il ginkgo biloba di Anita Garibaldi, questi i quattro giganti verdi scelti per insegnare alle future generazioni l’attenzione verso l’ambiente, l’inclusione e il rispetto della natura e delle persone, qualunque sia il loro talento ma soprattutto il concetto che “non sono gli alberi ad aver bisogno dell’uomo ma l’uomo degli alberi”, come rimarca Oscar Manzelli. 

L'iniziativa di educazione ambientale di Slow Food non si ferma però qui e porterà infatti in 340 orti di tutta Italia questo progetto a partire dal prossimo anno scolastico, con la speranza che la chiocciolina simbolo di Slow Food possa farsi esempio, per i più giovani, della lentezza con cui ci si deve approcciare alla vita per poterne gustare a pieno il significato.