Dal 25 maggio al 2 giugno, il chiostro di san Domenico a Bologna sarà la cornice di una mostra che racconta, attraverso l’arte, storie autentiche di adozione, affido e ospitalità.
Realizzata dal Meeting di Rimini in occasione dei 40 anni di vita dell’associazione Famiglie per l’Accoglienza, la mostra itinerante dal titolo “Non Come ma Quello, la sorpresa della gratuità” ha coinvolto inizialmente 14 artisti, allargandosi anche ad altri nelle diverse tappe che l’hanno ospitata in giro per l’Italia. Attraverso fotografie, quadri, sculture, testi artistici, viene raccontata questa diffusa, spesso poco conosciuta ma straordinaria realtà di accoglienza quotidiana. Alcuni artisti coinvolti nella mostra bolognese, sono attivi sia a Bologna che in Emilia; tra questi, Maria Elena Canavese, Mariadonata Villa, Lavinia Nitu, Laura Pierro, Francesca Cassoli, Anna Rita Cacciatore, Claudia Tosi.
L’inaugurazione della mostra titolo “Non Come ma Quello, la sorpresa della gratuità” è prevista sabato 25 maggio alle ore 18 nell’aula magna dello studio domenicano (piazza San Domenico 1), con il sindaco Matteo Lepore, padre Fausto Arici, priore del Convento di San Domenico, Marina Lorusso, fotografa, e Luca Sommacal, presidente dell’associazione Famiglie per l’Accoglienza.
Nata a Milano nel 1982 su impulso del Servo di Dio don Luigi Giussani, Famiglie per l’Accoglienza rappresenta oggi una rete di famiglie, amicizie e mutuo aiuto con più di 2.700 soci tra Italia e alcune sedi all’estero, in particolare Brasile, Romania, Spagna, Svizzera. Nel 2023 ha accolto quasi 1150 minori tra adozioni, affidi a tempo pieno o part time, e ha anche offerto ospitalità a quasi 400 adulti bisognosi. Sono stati inoltre promossi, per condividere e aiutare la vita associativa, centinaia di eventi, momenti formativi, gruppi di mutuo aiuto. In Emilia-Romagna, nell’ambito dell’associazione, sono stati accolti nell’ultimo anno 268 minori, tra adozioni e varie forme di affido. Gli adulti ospitati, in condizioni di vulnerabilità, anziani fragili e parenti di ospedalizzati, sono stati oltre 220. Con lo scoppio della guerra in Ucraina erano anche stati accolti numerosi profughi.
Gli artisti coinvolti nella mostra sono stati invitati a incontrare famiglie che vivono queste accoglienze e poi a raccontare cosa questo incontro ha suscitato in loro.
La mostra, che sarà aperta dal 25 maggio al 2 giugno dalle ore 10 alle ore 21, è realizzata grazie al contributo di Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna, Illumia e Confcooperative Emilia Romagna. È patrocinata da Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna e Forum delle Associazioni Familiari dell’Emilia-Romagna.
Nell’ambito della mostra, mercoledì 29 maggio alle ore 21 si terrà il concerto per piano di Marcelo Cesena presso la Sala Bossi del Conservatorio di Bologna (Piazza Rossini, 2).
Brasiliano di origini italiane, Marcelo Cesena è un pianista e compositore di fama internazionale; attualmente vive in Italia, dopo aver vissuto a Los Angeles. Ha vinto due volte il Brazilian International Press Award come miglior musicista brasiliano stabilito negli Stati Uniti; ha tenuto concerti anche in Europa, America Latina e Terra Santa e ha suonato alla Giornata Mondiale della Gioventù, a Rio de Janeiro, nel 2014. In continuità con la sua carriera concertistica internazionale come compositore, svolge un’intensa attività educativa rivolta al mondo dei giovani e lavoratori.
Per informazioni sulla mostra, prenotazioni gruppi e visite guidate:
mostra.bologna@famiglieperaccoglienza.it
https://www.famiglieperaccoglienza.it/event/mostrabologna/