UNICAPI MODENA: DEFIBRILLATORI IN 12 PALAZZINE

UNICAPI MODENA: DEFIBRILLATORI IN 12 PALAZZINE

La cooperativa di abitazione investe nella sicurezza sanitaria per le abitazioni dei soci. Strumenti a disposizione di tutte le persone delle zone interessate.

giovedì 16 maggio 2024

Unicapi, la principale cooperativa modenese (seconda in Emilia-Romagna) di abitazione a proprietà indivisa, doterà di defibrillatori dodici edifici di sua proprietà: sei a Modena, due a Carpi, uno a Camposanto, Corlo di Formigine, Mirandola e Sassuolo.

 

L’inaugurazione della prima postazione Dae (defibrillatore automatico esterno) si è tenuta sabato 11 maggio 2024 nella sala Bruno Tirabassi, in via Terranova 71 a Modena. Sono intervenuti il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, amministratori pubblici degli altri cinque Comuni interessati e rappresentanti del servizio emergenza territoriale dell’Ausl. I restanti undici Dae saranno installati nelle prossime settimane.

 

“Tutti i dodici apparecchi saranno dislocati in postazioni pubbliche, quindi a disposizione non solo dei nostri soci che abitano nelle dodici palazzine, ma di tutti i cittadini che vivono nelle vicinanze – dichiara il presidente di Unicapi Loris Bertacchini – Sono stati scelti gli edifici in cui abitano i 33 soci che hanno frequentato il corso di primo soccorso e Blsd (Basic life support and defibrillation, ovvero il supporto base alle funzioni vitali e la defibrillazione) tenuto dal 118.

Il primo Dae viene installato presso la sala Bruno Tirabassi, in via Terranova a Modena, perché è molto frequentata soprattutto da persone anziane che giocano a tombola o vanno ai corsi della cosiddetta “palestra della memoria””.

 

I dodici defibrillatori automatici esterni saranno geolocalizzati per entrare a pieno titolo nella rete pubblica del soccorso.

Unicapi, che spenderà complessivamente quasi 20mila euro, garantisce anche la manutenzione degli apparecchi.

Ricordiamo che l'uso del defibrillatore è spesso decisivo nei casi di arresto cardiaco, poiché è in grado di fornire lo shock elettrico necessario a far ripartire il cuore.

Per questo motivo è stato creato il defibrillatore automatico esterno utilizzabile anche dal personale non sanitario. Per legge (decreto ministeriale 26 giugno 2017, noto anche come decreto Balduzzi) esso deve essere presente in piscine, palestre, centri sportivi, ambulanze, centri commerciali e luoghi aperti al pubblico (uffici pubblici, stazioni, porti, aeroporti, ecc.).