Taglio del nastro nel pomeriggio di sabato 6 aprile 2024 a Modena per la Casa residenza anziani Vittoria ed Ermanno Gorrieri di Modena, costruita in via Padovani dalla cooperativa sociale Domus Assistenza (aderente a Confcooperative Terre d’Emilia) su un terreno concesso in diritto di superficie dal Comune. Domus Assistenza l’ha realizzata con un finanziamento in proprio di 8 milioni di euro e la gestirà per 60 anni.
“Per recuperare l’investimento dovremo attendere 56 anni, ma contemporaneamente garantiremo ai soci qui impegnati, insieme a condizioni migliori di lavoro, un impiego stabile che li porterà fino alla pensione – ha dichiarato il presidente di Domus Assistenza Guido Gilli - Le persone che vivranno qui potranno godere di servizi adeguati e innovativi, con buona pace di coloro che, a causa dei lutti causati dalla pandemia, avevano recitato il de profundis delle Case residenza anziani. Non esiste uno scontro tra strutture e attività domiciliare, noi per primi sogniamo l’integrazione massima tra tutte le forme di aiuto per intervenire su bisogni sempre più variegati della popolazione anziana modenese”.
La Cra Gorrieri è una struttura polivalente su due piani fuori terra, con una superficie totale di quasi 4.900 metri quadrati.
Più ampia e all’avanguardia dal punto di vista costruttivo, dell’efficientamento energetico e benessere ambientale, segna il superamento dell’attuale Cra Ramazzini (gestita da Domus Assistenza) e offre al tempo stesso ulteriori 20 posti. Dei 90 posti complessivi, 70 sono convenzionati con il Comune, mentre i restanti 20 saranno a libero mercato. Inoltre, al piano terra della struttura sono stati ricavati due alloggi protetti in grado di accogliere complessivamente altre quattro persone.
“Una struttura sostenibile ed accogliente attenta alla dignità delle persone, oltre che ai loro bisogni assistenziali, che abbiamo voluto intitolare a Vittoria ed Ermanno Gorrieri, due persone speciali che hanno saputo amare e sono state molto amate per quello che hanno fatto per la lotta di Resistenza prima e per il riconoscimento dei diritti sociali poi”. Con queste parole il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha salutato la nuova Casa Residenza Anziani di via Padovani annunciando inoltre che entro l’estate inizieranno, in zona Madonnina, i lavori per un’altra Cra, anche questa realizzata da un privato accreditato su un terreno concesso dal Comune in diritto di superficie. “Di pari passo, in questi anni – ha aggiunto - si è lavorato per rafforzare assistenza domiciliare, sostegno ai caregivers che si occupano di persone non autosufficienti e soluzioni innovative per consentire agli anziani di vivere bene e a casa propria il più a lungo possibile”. Muzzarelli ha infine sottolineato che la nuova Cra consentirà anche di lasciare nelle disponibilità della Provincia i locali di via Luosi della Ramazzini che potranno essere utilizzati per funzioni scolastiche dell’Iti Fermi e come sede dell’Ufficio scolastico provinciale.
La Cra Gorrieri ha complessivamente 26 camere singole con servizio igienico in comune ogni due camere e 32 stanze doppie con servizi privati.
Corridoi e spazi comuni di ciascun nucleo sono contraddistinti da un colore diverso (verde per il nucleo al piano terra; giallo e azzurro i nuclei del primo piano) per aiutare gli ospiti a orientarsi. Ampie vetrate e finestre sono ad altezza tale da consentire agli anziani di vedere all’esterno anche da seduti o in carrozzina. L’edificio forma una corte interna che al pianterreno ha un giardino con un percorso sensoriale grazie a piante odorose, elementi sonori e cespugli colorati; serve per stimolare i pazienti con Alzheimer, ma è a disposizione di tutti gli anziani della struttura.
Inoltre, gli ospiti del primo piano hanno accesso diretto a un giardino pensile ricavato con la sistemazione a verde delle coperture di parti del fabbricato.
La struttura è stata progettata dallo studio dell’architetto Ivan Galavotti e i lavori, durati più del previsto a causa delle difficoltà tecniche e finanziarie incontrate delle imprese costruttrici inizialmente scelte, sono stati portati a temine dalla cooperativa Fontanaluccia di Frassinoro (aderente a Confcooperative Terre d’Emilia), impresa edile Labarile di Santeramo in Colle (Bari) e Cat Impianti di Jesi (Ancona).
Il trasferimento degli anziani ospiti e del personale dalla struttura di via Luosi alla nuova Cra di via Padovani avverrà entro il mese di giugno.