Oltre 250 persone hanno gremito nella serata di lunedì 26 febbraio 2024 il Teatro Dragoni di Meldola per la presentazione di “WEL.CO.ME – Welfare di Comunità a Meldola”, il progetto di rigenerazione urbana del Rione Rocca che parte dal recupero del Palazzo del Podestà, dove troverà sede CavaRei Impresa Sociale, la cooperativa sociale forlivese presente da trent’anni in paese con il laboratorio socio-occupazionale di via Cavour che accoglie una ventina di persone con disabilità e fragilità.
Fortemente voluto dall’Amministrazione comunale per trovare un’adeguata destinazione a CavaRei e al contempo per restituire alla cittadinanza un bene pubblico attualmente in condizioni fatiscenti, il progetto prevede un costo di 1,85 milioni di euro per il solo recupero del Palazzo del Podestà (più 250.000 per la piazzetta e 100.000 per la co-progettazione): a rendere possibile questa operazione, è stato innanzitutto il Bando Rigenerazione Urbana emanato nel 2021 dalla Regione Emilia-Romagna e destinato ai Comuni con meno di 60mila abitanti interessati a recuperare beni immobili del patrimonio pubblico. Il Comune di Meldola si è candidato avendo già stipulato la convenzione con CavaRei, così da valorizzare il percorso di co-progettazione per l’analisi dei fabbisogni della cittadinanza e lo studio di nuovi servizi che possano coinvolgere gli ospiti di CavaRei. Il progetto si è piazzato al quarto posto su oltre 70 ammessi in tutta la Regione, ottenendo così uno stanziamento di 730mila euro. A questi si è aggiunto il contributo di 250mila euro da parte della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, mentre il resto dell’importo è a carico dell’Amministrazione comunale che si avvale anche dei contributi che possono essere elargiti in base all’Art Bonus. È previsto che i lavori, affidati all’impresa esecutrice proprio nella giornata di ieri, si concludano entro le fine del 2025.
“Siamo partiti da un’esigenza specifica, quella di trovare una nuova sede per il laboratorio socio-occupazionale di CavaRei a Meldola, perché quella attuale non è più funzionale alle nostre attività – ha spiegato Maurizia Squarzi, presidente di CavaRei Impresa Sociale -. È così iniziato un percorso condiviso con l’Amministrazione comunale, con la quale abbiamo individuato l’immobile. Poi è arrivato il Bando Rigenerazione Urbana della Regione a confermare e sostenere la bontà dell’iniziativa che avevamo già ipotizzato: un percorso di co-progettazione per coinvolgere la cittadinanza nel disegnare i nuovi servizi che CavaRei e Comune insieme potranno offrire a tutti. Il Palazzo del Podestà non sarà solo la sede di CavaRei a Meldola, sarà molto di più, sarà un luogo della comunità e per la comunità meldolese”.
Ad illustrare il percorso di co-progettazione è stata Giulia Cassani, project manager di Social Seed, che ha indicato le tappe di un duplice percorso pensato per coinvolgere le varie realtà istituzionali e associative interessate (i cosiddetti stakeholders) e la stessa cittadinanza. L’obiettivo è quello di arrivare al 2025 (tramite questionari, stesura di Manifesto del Borgo e incontri) a definire un Patto di Collaborazione all’interno del quale saranno proposti servizi e attività da svolgere all’interno del Palazzo del Podestà, sia durante la presenza degli ospiti di CavaRei, sia negli orari serali e nel weekend, quando gli spazi (a partire dalla sala polivalente prevista al piano terra) saranno liberi.
“Questo progetto riguarda il recupero di un palazzo storico di Meldola su cui poggiano le fondamenta della nostra comunità – ha detto il sindaco Roberto Cavallucci nel suo intervento -. Ma non ci limitiamo a ristrutturare un edificio, qui introduciamo un grande elemento di innovazione promuovendo un’iniziativa di co-progettazione insieme a CavaRei per nuovi servizi a favore dei cittadini. Questo significa fare welfare di comunità, questo significa investire insieme a Regione e Fondazione in processi di rigenerazione urbana e sociale che valorizzano il nostro borgo”.
“La Fondazione sostiene questo progetto perché intende accompagnare il Terzo Settore in un percorso di sperimentazione e innovazione per la costruzione di nuove reti e relazioni all’interno delle nostre comunità – ha sottolineato Maurizio Gardini, presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì -. L’iniziativa WEL.CO.ME. di Comune e CavaRei rappresenta uno straordinario esempio di co-programmazione e co-progettazione tra pubblico e privato, dove si traccia la strada per un futuro di inclusione e solidarietà, per un nuovo modo di abitare i nostri paesi che favorisca una vera integrazione tra culture e generazioni. Abbiamo bisogno di ricucire le fratture sociali e di ridurre le diseguaglianze, iniziative come questa vanno nella giusta direzione”.
“Si tratta di un progetto molto importante per questa comunità e di esempio per altre, con tre finalità: il recupero di un bene pubblico che torna a disposizione della cittadinanza evitando nuovo consumo di suolo, un contributo diretto all’economia del territorio che viene coinvolta nell’esecuzione dei lavori, e infine l’aspetto più importante, ossia la finalità sociale che valorizza persone con fragilità e le mette in relazione con il borgo. Questo è il welfare di comunità che abbiamo voluto promuovere con il Bando Rigenerazione Urbana e continueremo a promuovere con altre iniziative per non lasciare indietro nessuno” ha scandito il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
Per illustrare nel dettaglio il progetto, nel corso della serata si sono susseguiti gli interventi dell’assessore al Patrimonio del Comune di Meldola Filippo Santolini, del dirigente dell’Area Territorio, Città e Paesaggio della Regione Marcello Capucci, dell’architetto progettista Emanuele Ciani.
Nelle foto, alcuni momenti della serata al Teatro Dragoni di Meldola.