Gemos, cooperativa di Faenza operante nella ristorazione collettiva e commerciale, ha ottenuto la certificazione UNI PdR 125:2022 sul Sistema di Gestione per la Parità di Genere. Per l’azienda romagnola questo risultato rappresenta l’inizio di un percorso che vuole incorporare la parità nel DNA aziendale, adottando policy e strumenti che garantiscano pari opportunità nei processi di recruitment e di governance, di sviluppo professionale e remunerativo, di tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.
“Si tratta di un riconoscimento che in GEMOS va ad integrarsi in un progetto di sviluppo sostenibile più ampio e aderente ai 17 Global Goals contenuti nell’Agenda 2030, di cui la parità di genere” - si può leggere sul sito della cooperativa faentina - “rappresenta l’obiettivo numero 5”.
L’importante tema della Gender Equality è molto sentito all’interno di Gemos, come testimoniato dal proprio tessuto organizzativo. Le lavoratrici rappresentano infatti l’87% (1.545) dei dipendenti registrati in fase di riconoscimento della certificazione, contro le 228 presenze maschili. Anche per quanto riguarda l’età dei propri dipendenti, il 74% sul totale dei dipendenti nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 29 anni è donna così come l’86% nella fascia compresa tra i 30 e i 49 anni e l’89% over 50. In GEMOS, la presenza femminile è in crescita anche nel CDA e tra i ruoli dirigenziali (30% di donne).
Per Gemos, quindi, l’obiettivo è quello di creare un ambiente lavorativo sempre più inclusivo, attento a diritti individuali. Per questo l’azienda vuole porre al centro le persone e il loro valore con programmi di formazione continua, opportunità di carriera, work-life balance e potenziamento dei servizi di welfare.