Un marchio editoriale che si affaccia al mercato nazionale a compimento di un percorso di crescita del progetto sempre più importante e con un coinvolgimento sempre più alto di persone fragili. Nasce in questo modo la nuova casa editrice indipendente Low di Piacenza, proveniente direttamente dall’esperienza della cooperativa sociale Officine Gutenberg che, da oltre quindici anni, accompagna nel mondo del lavoro persone fragili in settori, quello dell’editoria e della comunicazione, dove la disabilità è di rado rappresentata.
“Low era un nome che ci girava in testa da quando abbiamo iniziato a pensare a questo progetto” afferma Giovanni Battista Menzani, responsabile per l’editoria di Officine Gutenberg e direttore editoriale della nuova casa editrice. “Cercavamo qualcosa che avesse a che fare con una voce che arriva dal basso, una voce non urlata, ma forte e gentile. Il nome era inizialmente provvisorio, poi ci siamo affezionati: adesso ci piace. Perché veniamo tutti da terre basse, ovvero dalla grande pianura padana”.
I primi due titoli d’esordio di Low sono stati: Muretti a secco – La ricchezza della semplicità di Vittorino Andreoli e la Nuova Spoon River di Edgar Lee Masters, a cura di Alberto Cristofori.
“Abbiamo un desiderio: tornare alle storie, anche a quelle sbilenche, asimmetriche, radicali, poco mainstream”. Le parole d’ordine di LOW saranno: letteratura e fragilità. Contaminare. Unire e non dividere. E poi, soprattutto: umanità” ha poi aggiunto Menzani.