Un importante traguardo celebrato con una decisione destinata a fare storia. Nelle settimane scorse la cooperativa riminese Diapason ha festeggiato i venticinque anni di attività annunciando l’ingresso nel capitale sociale di Uni.Rimini, la società consortile pubblico-privata nata oltre trent’anni fa per sostenere il Campus riminese dell’Università di Bologna. Prima d’ora nessuna cooperativa sociale aveva deciso di investire nel sistema universitario fino ad entrarne nella compagine societaria. Per annunciare questa importante novità, Diapason ha organizzato un evento istituzionale che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale all’Università Paola Salomoni, del vescovo di Rimini mons. Nicolò Anselmi, del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, del presidente di Uni.Rimini Simone Badioli, della direttrice di Er.go Patrizia Mondin e della presidente del Campus di Rimini Alessia Mariotti, oltre al presidente di Confcooperative Romagna Mauro Neri.
“È stata una decisione ben ponderata, presa insieme da tutti i soci. Per noi il Campus di Rimini dell’Università di Bologna ha rappresentato tanto in passato e continua a farlo tutt’ora, motivo per cui quando si è presentata questa opportunità, l’abbiamo voluto cogliere” commenta Matteo Matteoni, presidente di Diapason. “Ci è sembrato infatti importante poter continuare a sostenere il mondo universitario nella nostra città anche con questa modalità. Per noi è infatti fondamentale far crescere ulteriormente Uni.Rimini collaborando insieme alle altre realtà che vi partecipano. Parliamo infatti di un’eccellenza che rappresenta molto, sia a livello sociale che economico, per il nostro territorio”.
Nata nel 1998, quando un gruppo di quindici ragazzi formato da studenti universitari e giovani riminesi legati al mondo cattolico ha vinto un bando della Provincia di Rimini del valore di 100 milioni di lire e ha aperto una copisteria, la cooperativa sociale Diapason è diventata con il passare degli anni un punto di riferimento del territorio, per gli studenti universitari e non solo. Lo testimoniano gli oltre 150 dipendenti e il capitale sociale che si attesta sui 6 milioni di euro.
Oltre al servizio di copisteria, sono nati nel tempo altri servizi che hanno riscosso un grande successo: la gestione della Tavola Pitagorica, ovvero la famosa mensa universitaria riminese, meta di moltissimi studenti e non solo, nonché diversi residence per i ragazzi fuori sede. La cooperativa è inoltre molto attiva anche con la ristorazione nelle case di riposo e nelle scuole paritarie.
“Il mondo universitario è da sempre il cuore pulsante della nostra cooperativa” - spiega Matteoni - “motivo per cui, con il passare degli anni, abbiamo cercato di fornire sempre più servizi di alto livello agli studenti fuori sede, i quali arrivano a Rimini con il desiderio di sentirsi a proprio agio come se fossero a casa. Per questo, oltre all’attività della mensa che offre menù di diverso genere e a chilometro zero per venire incontro alle esigenze di tutti i fruitori, abbiamo dato vita all’Erasmus House insieme alla Fondazione Iginio Righetti per tutti gli studenti stranieri. Si tratta - continua Matteoni, entrato ufficialmente come socio della cooperativa nel 2001 - della seconda struttura ricettiva che gestiamo oltre al Residence Santa Chiara, composto da 18 miniappartamenti con all’interno varie soluzioni di camere e con la presenza di educatori formativi per le persone bisognose”.
Per il futuro la cooperativa Diapason vuole continuare a crescere “cercando di supportare ancora una volta Rimini e la sua sede universitaria. In un momento di grande squilibrio sociale, dove per uno studente fuori sede è faticoso poter intraprendere una carriera universitaria lontano da casa per via degli alti costi degli affitti e del vitto, vogliamo essere di aiuto offrendo canoni calmierati e la possibilità di mangiare in mensa a prezzi vantaggiosi. Non vediamo l’ora di poter condividere esperienze e progettualità insieme alle altre realtà presenti all’interno di Uni.Rimini”.
Nella foto principale, il presidente Matteoni dal notaio per l’ingresso nel capitale sociale di Uni.Rimini
A cura dell'ufficio stampa e comunicazione di Confcooperative Emilia Romagna