TURISMO, A RIMINI SI PUNTA A CHIUDERE IN BELLEZZA

TURISMO, A RIMINI SI PUNTA A CHIUDERE IN BELLEZZA

Colloquio con Antonio Carasso, presidente Promozione Alberghiera. Arrivi dall’Est Europa, destagionalizzazione, prezzi più contenuti: così si prospettano buoni risultati nonostante le difficoltà.

venerdì 11 agosto 2023

“Non lo nego, voglio pensare positivo ed essere ottimista: i dati delle prenotazioni in nostro possesso ci raccontano che nelle prossime settimane Rimini sarà sempre più ricca di turisti, per un valore totale di visitatori in linea con lo scorso anno. Per non parlare poi degli ottimi numeri già raccolti come prenotazioni per i mesi autunnali, sempre ricchi di fiere ed eventi. Certo, le difficoltà di maggio e giugno dovute all’alluvione e al maltempo si sono fatte sentire ma sono state contenute in maniera eccezionale. Ora possiamo davvero chiudere in bellezza l’estate”.

 

Risponde così Antonio Carasso (nella foto in gallery), presidente di Promozione Alberghiera di Rimini, quando gli si chiede se è preoccupato per il calo di presenze in Romagna in questa estate. Il numero uno della cooperativa di albergatori riminesi, creata nel 1968 e che raggruppa 171 soci per un numero complessivo di oltre 6.500 camere per 12.000 posti letto, non nega infatti le problematiche riscontrate all’inizio della stagione estiva ma è consapevole di come la tendenza possa essere facilmente ribaltata da qui a fine settembre.

 

“A giugno e nei primi quindici giorni di luglio sono stati persi 1-2 punti percentuali rispetto allo scorso anno per via del maltempo, mentre nella seconda parte dello scorso mese abbiamo avuto ottimi riscontri, soprattutto per quanto riguarda il mercato estero, con oltre il 30% di turisti provenienti da fuori Italia” spiega Carasso. “Tra questi hanno brillato soprattutto i nuovi mercati europei, in particolare modo Polonia, Slovacchia e Repubblica Ceca. Dopo un inizio di agosto leggermente sotto le aspettative, la situazione dovrebbe migliorare nei prossimi giorni: gran parte degli hotel a 3 stelle sono infatti già pieni, mentre i 4 stelle - più adatti alle prenotazioni last minute - lo saranno da qui a poco. Invito poi tutti gli operatori del turismo – continua il presidente di Promozione Alberghiera - a non chiudere le proprie attività il 10 settembre ma a tenerle aperte perlomeno per tutto il mese. Le temperature si prospettano infatti calde per chi vuole godersi ancora il mare. I tanti eventi e convegni in programma, oltre alle bellezze del territorio, prevedono inoltre l’arrivo anche di un turismo non solo balneare”.

 

L’obiettivo, infatti, per Promozione Alberghiera è quello di continuare a incentivare il Progetto Rimini 365 giorni all’anno “che per il momento ha dato dei bellissimi risultati. La sinergia con Rimini Fiera è ottima, come testimoniato dalla gestione della nuova DMC VisitRimini, così come il rapporto con le Istituzioni. Non possiamo infatti puntare alle sfide del futuro sfruttando solo i 100 giorni estivi, ma è necessario sviluppare un piano strategico per ospitare i turisti per tutto l’anno sfruttando l’arte, la gastronomia oltre alle importanti fiere ed eventi di caratura nazionale e internazionale. Tutto questo porta poi degli ottimi risultati per l’intera economia riminese”.

 

Lo studio di SociometricaLa Ricchezza dei comuni turistici” - che si basa sull’elaborazione dei dati ISTAT riferiti al 2022 e pubblicato l’8 agosto 2023 dal Sole 24 Ore - ha infatti inserito Rimini al quinto posto come comune italiano per valore aggiunto generato dall’industria dell’ospitalità con un totale di 1.5 miliardi di euro. Davanti ci sono solo Roma (8 miliardi), Milano (4), Venezia (3.5) e Firenze (3). Rimini si attesta comunque prima tra le destinazioni balneari.

 

“Come cooperativa ci impegniamo quotidianamente per fornire ai nostri soci albergatori gli strumenti migliori affinché possano raggiungere buoni risultati e offrire così ai propri ospiti una buona qualità senza aumentare in maniera spropositata i prezzi, come invece sta accadendo in tutto il Paese” spiega Carasso. “Al momento le tariffe per soggiornare a Rimini si sono alzate del 5-10% in linea con l’aumento del 6% evidenziato dall’ISTAT. In altre località ricettive in Puglia, Sardegna o in molte città d’arte l’incremento è stato addirittura del 30-40%. Nell’ultimo periodo abbiamo supportato i nostri soci in tanti modi: ci siamo dotati di una piattaforma di data intelligence, HBenchmark, altamente performante per capire l’andamento del mercato turistico, si è cercato di trovare prezzi agevolati per l’utilizzo delle materie prime oltre a garantire un aiuto nella ricerca, selezione e formazione del personale delle diverse strutture ricettive con il progetto Staff in Hotel. Particolare attenzione è stata, inoltre, rivolta ai mercati esteri con lo sviluppo di portali in lingua straniera per la promo-commercializzazione degli hotel soci della Cooperativa. Anche in futuro Promozione Alberghiera continuerà a sviluppare progetti ed azioni per la crescita dei propri soci e del turismo a Rimini”.

 

A cura dell'ufficio stampa e comunicazione di Confcooperative Emilia Romagna.