Nei giorni scorsi, presso la libreria Sognalibro di Ferrara, è avvenuta la consegna dei materiali costruiti dai ragazzi che frequentano il progetto Ponte promosso dalla Cooperativa Azioni (che fa parte del sistema Confcooperative Ferrara), segnalibri da allegare alle shopper co-progettati dai ragazzi che hanno seguito, passo a passo, tutto il processo di produzione, collaborando e creando diversi prototipi.
Il Progetto Ponte è coordinato dall'Unità Operativa Integrazione del Servizio Istruzione del Comune di Ferrara e, negli ultimi anni, ha permesso la realizzazione di una serie di attività di tipo lavorativo, mirate a creare un ponte fra la scuola e il dopo la scuola, nell'ottica di un progetto di vita tarato sulle caratteristiche di ciascuno dei partecipanti, ragazzi con certificazione lg104/92.
Il Progetto Ponte racchiude esperienze di lavoro condotte all'interno di cooperative sociali, appartenenti al Consorzio Impronte Sociali, ente gestore del progetto, con percorsi formativi che cominciano durante la frequenza delle scuole superiori e continuano nei due anni successivi, al termine del percorso scolastico, per permettere l'attivazione d’inserimento lavorativo.
Alla consegna dei materiali costruiti dai ragazzi, erano presenti per l'Unità Operativa Integrazione del Servizio Istruzione del Comune di Ferrara Andrea Carletti, per la Cooperativa Azioni le educatrici Ilaria Bondanelli e Tiziana Di Girolamo, assieme al referente di progetto Elia Mandato. All'evento hanno partecipato tutti i ragazzi con le loro famiglie.
La titolare del Sognalibro Serenella Crivellari ha accolto ragazzi e famiglie con sensibilità e affetto, ha sottolineato “l'importanza di dare e trovare spazi affinché il valore sociale di questi percorsi possa essere riconosciuto e socializzato”. Tiziana Di Girolamo e Ilaria Bondanelli, le educatrici di Azioni, hanno raccontato, con il contributo dei ragazzi, come è nata l'idea dei segnalibri, che amplia il percorso iniziato lo scorso anno con la realizzazione di shopper frutto di materiali di riciclo.
“Credo fortemente in questo tipo di progetti – ha commentato Carletti - che permettono alle famiglie e ai ragazzi di sperimentarsi ed affacciarsi con maggiore consapevolezza a quella che sarà la dimensione lavorativa accompagnati in questo delicato periodo di passaggio tra il mondo della scuola e quello del lavoro”.