L’Assemblea dei Soci del CONSITAL - il consorzio nazionale delle costruzioni aderente a Confcooperative - ha approvato il bilancio 2022 che, ancora una volta, si è chiuso con un risultato del tutto positivo, pure in presenza di una contrazione del fatturato.
Quello che è stato presentato ai Soci nella circostanza, comunque, è un bilancio di mandato, caratterizzato da tre anni particolarmente difficili – basti pensare agli effetti sul settore delle costruzioni della pandemia e dell’abnorme rincaro delle materie prime e dell’energia - che hanno messo in evidenza la grande solidità del sistema consortile anche in situazioni di evidente complessità: i bilanci hanno sempre registrato un utile di gestione, il fatturato medio annuo nel triennio ha superato i 27 milioni di euro, la patrimonializzazione ha raggiunto 622 mila euro, la posizione finanziaria netta si è mantenuta largamente attiva, con un’esposizione nei confronti delle banche pari a zero.
Inoltre, con le più recenti acquisizioni di nuove commesse, il portafoglio lavori ha superato i 100 milioni di euro, raggiungendo una soglia di grande valore, anche simbolico.
Commentando tali dati, Domenico Cimini - riconfermato Presidente – ha invitato i Soci ad “un’attenta valutazione retrospettiva del percorso di crescita che il CONSITAL ha avviato un decennio fa e su come ha saputo (re)interpretare lo spirito mutualistico che da sempre contraddistingue la nostra operosa quotidianità, nel fornire servizi ed opportunità a condizioni più vantaggiose di quelle che otterrebbero dal mercato operando in autonomia”. In prospettiva futura, poi, il Presidente ha messo in evidenza le grandi potenzialità del Consorzio, che lo candidano a diventare sempre più protagonista del mercato, sfruttando nel migliore dei modi le opportunità offerte dal PNRR, anche in virtù “della rinnovata potenzialità dei consorzi di cooperative nel concorrere all’aggiudicazione degli appalti, nella declinazione del nuovo Codice che diventerà efficace a decorrere dal 1° luglio 2023”.