CONFCOOPERATIVE ROMAGNA PER GLI ALLUVIONATI

CONFCOOPERATIVE ROMAGNA PER GLI ALLUVIONATI

Aperto un conto corrente per aiutare le imprese associate e le persone che vi lavorano colpite da allagamenti ed esondazioni che hanno interessato vaste aree della provincia di Ravenna.

lunedì 22 maggio 2023

Confcooperative Romagna ha aperto una raccolta fondi per aiutare i cooperatori e le cooperatrici delle imprese associate che hanno subito danni dall’alluvione che ha colpito la Romagna e in particolare i comuni della Romagna faentina e della Bassa Romagna. 

 

“Abbiamo già ricevuto tante segnalazioni da parte delle nostre imprese. È ancora presto per stimare i danni ma vogliamo essere pronti e fare tutto il possibile per aiutare le cooperative, le persone che vi lavorano e le loro famiglie - sottolinea il presidente di Confcooperative Romagna, Mauro Neri -. È il momento di restare uniti e cooperare”. 

 

Tutte le persone che vogliono contribuire alla raccolta fondi possono donare tramite bonifico al conto corrente bancario “Confcooperative Romagna per le cooperatrici e i cooperatori alluvionati” IBAN IT25G0854223700000000731028. Il conto è aperto presso la Bcc ravennate, forlivese e imolese che ha azzerato ogni costo di commissione per tutti i correntisti. Per chi non ha il conto presso l’istituto di credito cooperativo valgono le commissioni previste dalla propria banca. 

 

“Questo è solo un piccolo aiuto in più che vogliamo dare alle famiglie e alle persone colpite da questa calamità. Stiamo lavorando a ogni livello, locale, regionale e nazionale per fare in modo che la ripresa sia più veloce ed efficace possibile - continua Neri - e che arrivino presto tutte le risorse possibili da parte dello Stato. Bene ha fatto la Regione a richiedere lo stato di calamità per il nostro territorio e, stante le informazioni in possesso nelle ore antecedenti gli eventi, positivo è stato il lavoro di comunicazione e informazione fatto dagli amministratori locali, dalle forze dell’ordine e dalla Protezione civile. Sono state colpite molte abitazioni ma anche molte imprese, per non parlare di ettari ed ettari di campi coltivati che già avevano subito i danni da gelate e grandinate – prosegue -. Siamo, inoltre, molto preoccupati per il territorio collinare e montano che ha subito smottamenti e frane in diversi punti, ostacolando la viabilità e rendendo ancora più difficile la tenuta del territorio. Auspichiamo che la ripresa sia celere ma anche lungimirante e che si lavori per mettere sempre più in sicurezza i territori in vista di eventi calamitosi come questo, partendo dalle montagne e arrivando alle pianure”.