DA BCC ROMAGNOLO 39 BORSE DI STUDIO AI SOCI

DA BCC ROMAGNOLO 39 BORSE DI STUDIO AI SOCI

Premiati i ragazzi diplomati o laureati con il massimo dei voti. La cerimonia torna in presenza nella sede della banca a Cesena.

venerdì 7 aprile 2023

Dopo gli anni della pandemia, è tornata a svolgersi in presenza la cerimonia di consegna delle borse di studio dei Soci BCC ROMAGNOLO. Venerdì scorso, infatti, presso la sede della banca a Cesena, in sala Cacciaguerra, alla presenza del presidente Roberto Romagnoli, del direttore generale Daniele Bagni e del vicedirettore Roberto Cuppone, sono state consegnate ben 39 borse di studio ai ragazzi, soci della banca o figli di soci, che si sono diplomati o laureati con il massimo dei voti.

In particolare, le borse di studio sono state assegnate a 13 ragazze e ragazzi che si sono diplomati al termine dell’anno scolastico 2021-2022, oltre a 10 lauree triennali e ben 16 lauree magistrali.

Prima della consegna delle borse di studio, il presidente Romagnoli e il direttore Bagni hanno illustrato brevemente i principali aspetti dell’attività della Banca, la sua azione sul territorio e in particolare l’attenzione rivolta ai giovani, grazie a tutta una serie di prodotti, servizi ed iniziative dedicate ai ragazzi. A proposito di giovani era presente alla cerimonia anche Chiara Bedei, presidente dell’Associazione Giovani BCC Romagnolo (nonché presidente regionale dei Giovani Soci della Federazione BCC dell’Emilia-Romagna), la quale nel suo intervento ha illustrato l’attività dell’associazione ed i progetti di carattere sociale, culturale e di solidarietà realizzati nel corso del 2022. La presidentessa ha invitato quindi i giovani presenti a prendere contatto con l’Associazione Giovani BCC Romagnolo per diventare protagonisti ed essere parte attiva nella vita sociale della banca e della nostra comunità territoriale.

Durante la consegna delle borse di studio, il presidente Romagnoli ha sottolineato che “la formazione è fondamentale al fine di acquisire una buona preparazione alla vita, per poter svolgere al meglio, nel prossimo futuro, la propria attività lavorativa, ma anche per avere un ruolo attivo all’interno del nostro territorio, contribuendo al suo sviluppo economico, sociale e culturale”.