Parlare di adolescenti, oggi, significa fare i conti con una realtà molto complessa a seguito delle richieste pressanti della società esistente, dei modelli elevatissimi a cui è loro richiesto di conformarsi, degli strascichi che gli anni pandemici hanno lasciato a discapito dell’allenamento alle skills relazionali. In Italia, secondo un’indagine commissionata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi nel 2021, gli oltre 5000 psicologi presi in esame riportano un incremento del 31% dei pazienti in terapia con meno di 18 anni. Tra loro 1 su 2 vive un disagio psicologico e 1 su 10 manifesta un disturbo.
La Cooperativa Piccolo Principe (aderente al sistema Confcooperative Ferrara) dispone, dalla sua nascita, di un team multiprofessionale che si occupa di adolescenti e che, nel corso degli anni, si è adoperata per intercettare le forme di disagio che coglievano le nuove generazioni.
“Dall’esordio della pandemia abbiamo assistito ad un incremento delle richieste dei ragazzi in crescente difficoltà nel ‘riprendere’ ritmi regolari scanditi da scuola, sport, relazioni sociali, tempo introspettivo” commenta il presidente della cooperativa Simone Minichiello. “Tutto ciò sembra sfociare in una maggiore fragilità all’ansia, in un crescente ritiro di fronte alle percepite pressioni del mondo scolastico, in un più cupo e squalificante rapporto con la propria immagine, in una modalità relazionale distorta dall’estremo ricorso ai social”. “Si assiste – aggiunge - dunque ad un incremento delle sintomatologie ansioso/depressive, dei disturbi del comportamento alimentare, degli atti autolesivi e non da ultimo delle difficoltà relazionali fino ad una vera e propria sindrome da ritiro sociale”.
All’interno di questo quadro e della necessità di promuovere nuove progettualità per rispondere alle emergenti necessità di questi adolescenti, grazie ai finanziamenti regionali (contributi a sostegno di interventi rivolti ad adolescenti e preadolescenti promossi da soggetti privati) nasce nel territorio del Sud-Est ferrarese, il progetto “Insieme ce la faremo” come risposta al rischio di ritiro sociale. “A seguito alla pandemia da Covid-19, gli adolescenti del territorio del Basso Ferrarese hanno mostrato segnali di difficoltà nel recupero delle relazioni. Questo lo si denota anche all’interno degli sportelli ascolto della scuola: i giovani studenti spesso lamentano ansie e insicurezze legate a situazioni quotidiane, le quali sono vissute con disagio o evitate. In aggiunta a ciò, il contesto ambientale, nonostante i tentativi di andare incontro alle esigenze dei giovani e delle famiglie, con le attività ricreative presenti, come centri sportivi o attività di aggregazione, fatica ad intercettare le difficoltà soprattutto legate alla sfera psicologica” dicono dalla cooperativa Piccolo Principe.
Il progetto mira a supportare le attività presenti, offrendo l’opportunità di uno spazio d’ascolto psicologico rivolto agli adolescenti e alle famiglie, con l’obiettivo di poter intercettare le situazioni a rischio di disagio e fornire un supporto puntuale ai ragazzi e alle famiglie.
Le aspettative che sostengono il progetto sono molte: innanzitutto la prima è poter fornire un servizio continuativo al territorio, cercando di sdoganare lo stereotipo che il supporto psicologico è riservato alle persone affette da un disturbo, ma bensì può rivelarsi benefico per avere uno spazio di riflessione e di sfogo, nonché un punto di vista alternativo con cui inquadrare la situazione problematica che la persona sta affrontando. Un secondo obiettivo è quello di avere uno spazio fisso, in continua comunicazione e sinergia con le realtà del territorio, in modo da creare una rete sempre più attenta alle necessità degli adolescenti e pronta a fornire una soluzione fruibile. “Per quanto riguarda l’utenza, si prevede di accogliere inizialmente ragazzi iscritti alle scuole superiori o impegnati nel passaggio dalla scuola secondaria di primo grado alla secondaria di secondo grado” conclude il presidente Minichiello.
Fonte / Ufficio stampa Confcooperative Ferrara / Pamela Tavalazzi
Nella foto in gallery, da sinistra gli psicologi della cooperativa Piccolo Principe Eleonora Conti, Marco Amato, Tanja Bettoli e Michele D’Ascanio.