È colorato con il Lambrusco uno dei tre episodi dell’ultimo Diabolik, il celebre criminale protagonista del fumetto nero italiano. Il volume “Il grande Diabolik”, in edicola dal 30 aprile scorso, contiene una breve storia di sedici pagine - intitolata “Dietro il vetro” - che rivela un segreto “di-vino”. I disegni del fumettista Giorgio Montorio, infatti, sono “inchiostrati” con Lambrusco doc.
“Capita spesso, durante gli incontri tra fan e fumettisti, che qualcuno chieda a Giorgio Montorio un disegnino con dedica – racconta Mario Gomboli, l’editore di Diabolik -
Lui si dimostra sempre disponibile: prende carta e matita e traccia con sicurezza sul foglio le fisionomie di Diabolik, Eva o Ginko, a seconda delle richieste.
Dopo pochi minuti il disegno sembra finito in tutti i dettagli, e invece… Invece Giorgio intinge l’indice nel bicchiere di Lambrusco, che ha regolarmente davanti, e usa il dito come fosse un pennello per tracciare ombre ed evidenziare punti di luce. Il tocco di vino produce un effetto cromatico affascinante. È una tecnica originale, raffinata quanto difficoltosa, che non ammette errori o ripensamenti”.
“Sapevamo che ci sono pittori che usano il Lambrusco per dipingere i loro quadri, ma non che lo usassero anche fumettisti prestigiosi come Giorgio Montorio il quale, essendo mantovano, evidentemente conosce bene il nostro vino – commenta Carlo Piccinini, presidente di Confcooperative Modena e vicepresidente della Cantina di Carpi e Sorbara – Ne siamo lusingati e speriamo che un testimonial particolare come Diabolik ci aiuti a superare il difficile momento delle nostre cantine cooperative che, a causa del coronavirus, stanno facendo i conti con il blocco delle esportazioni e l’aumento delle giacenze”.