“Non chiediamo corsie preferenziali o attenzioni particolari, restiamo in prima fila nella battaglia per il rispetto delle regole consapevoli però che oggi più di ieri, è necessario che gli investimenti degli Enti Pubblici locali creino principalmente opportunità per le aziende del territorio al fine di dare sicurezze alle nostre comunità”.
È questa la richiesta che si alza dalle Associazioni di categoria del territorio forlivese, che chiedono agli amministratori pubblici maggiore attenzione e responsabilità nell’applicazione del Codice degli Appalti. “Oggi più di ieri – scrivono Confcooperative Forlì-Cesena, Legacoop Romagna, CNA Forlì-Cesena e Confartigianato Forlì - è fondamentale avere una Politica che si assuma le responsabilità rispetto alla tenuta economica e sociale del nostro territorio provinciale e che abbia una visione programmatica futura a medio/lungo termine al fine di fornire alle aziende le linee guida per uno sviluppo sostenibile”.
Tale richiesta era già stata avanzata in occasione della videoconferenza del Tavolo provinciale voluto dalla Regione, dove sono presenti gli amministratori pubblici e i rappresentanti di imprese e lavoratori. Ma le associazioni datoriali ritengono di non essere state adeguatamente ascoltate in quella sede.
Considerato che il Codice degli Appalti prevede diverse procedure per l’assegnazione dei lavori, secondo le categorie economiche forlivesi è opportuno che gli amministratori degli Enti Locali forniscano indicazioni politiche chiare che funzionari e dirigenti sono chiamati a interpretare per individuare gli strumenti più adatti a tutelare la qualità del servizio e le imprese che hanno sede nel territorio, evitando che il massimo ribasso sia l’unico metodo per la scelta dell’esecutore.
“In questa fase di difficile uscita dalla pandemia – aggiungono - è necessaria una particolare attenzione da parte delle Istituzioni al tessuto economico territoriale”. Il rischio è infatti quello di “lasciare sul terreno molte piccole e medie imprese, di tutti i settori produttivi, travolte dal lockdown e impegnate in una fase di ripartenza complessa”. Per questo serve“una particolare attenzione da parte dell’Ente Pubblico nell’applicazione delle procedure che il Codice sugli Appalti prevede, privilegiando, per le gare sopra soglia europea, l’aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, dove oltre al prezzo vengono valutati requisiti tecnici di qualità dell’impresa e di presenza territoriale, mentre per le gare sotto soglia, l’istituzione di Elenchi di Aziende di fiducia per i vari settori merceologici, che a rotazione vengono interpellate”.
“Come associazioni di impresa – conclude la nota congiunta - siamo disponibili a confrontarci sull’argomento con l’obiettivo di tutelare le imprese del territorio nel pieno rispetto della legalità e di quanto previsto dalle leggi in materia”.