“Quello raggiunto dal Gruppo di Lavoro Costruzioni è un risultato quanto mai importante e di grande concretezza, in un periodo nel quale la congiuntura rischia di mettere in difficoltà molte aziende” afferma Lanfranco Massari, responsabile delle relazioni istituzionali di Confcooperative Bologna, che in rappresentanza di Alleanza delle Cooperative Italiane – Bologna ha coordinato i lavori del Gruppo di Lavoro.
Il Gruppo di Lavoro Edilizia e Costruzioni è l’articolazione di settore del Tavolo di Ripresa economica, voluto dalla Città metropolitana di Bologna in risposta alla crisi del Covid e oggi impegnato a rispondere alle difficoltà generate dai rincari energetici e dal gonfiarsi dei prezzi. Il documento a cui le parti sociali, sono pervenute fa emergere una vera e propria strategia di risposta, che viene posta all’attenzione delle istituzioni.
“Il Tavolo ha indicato misure di vario tipo, utili a far fronte alle difficoltà dettate dalla congiuntura – spiega Massari – alcune riguardano il livello nazionale, come l’azione sulle leve fiscali, necessaria per contenere i prezzi delle materie prime; altre invece sono nella disponibilità delle istituzioni del territorio, mi riferisco, ad esempio, all’adeguamento degli importi per opere e servizi in corso d’esecuzione da parte delle stazioni appaltanti. Su questo fronte, le attese da parte delle aziende sono ingenti e la necessità di risposte concrete si rende ogni giorno più urgente”.
La congiuntura a cui fa riferimento il coordinatore del Gruppo di Lavoro si compone di molteplici fattori: “A inquietare le associazioni di categoria e i sindacati sono i costi energetici crescenti, le difficoltà nell’approvvigionarsi di materie prime e l’inflazione che accompagna tale condizione di scarsità, nonché il rallentamento delle misure di stimolo che negli ultimi tempi avevano dato forte impulso al settore delle costruzioni”. La complessità della situazione presente rende necessaria una risposta sistemica: “È in questa dimensione che il ruolo della società civile risulta centrale: trovarsi al tavolo e avere occasione di esprimere problemi e priorità, indicando possibili soluzioni, è un esercizio costruttivo di partecipazione che le istituzioni hanno sollecitato e che ora necessita risposte tangibili, all’altezza delle aspettative generate” conclude Massari.