Per l’impresa cooperativa la legalità è un fattore identitario, il suo rispetto e la sua promozione sono da sempre tra i puntelli della cooperazione. “Per questo, mi ha fatto particolarmente piacere presenziare alla firma del ‘Protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata’ tra Prefettura, Interporto Bologna SpA e Città Metropolitana di Bologna” afferma Daniele Ravaglia (foto in gallery), in qualità di presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane – Bologna.
Il documento, firmato stamattina presso l’Interporto di Bologna, mira a promuovere la legalità in un settore complesso come quello della logistica e dei trasporti e apre la strada all’impegno diretto di tutti gli attori sociali, “cooperatori in primis”. “È importante sottolinearlo – asserisce il presidente – perché spesso le cooperative autentiche, quelle che rispettano la legge e creano lavoro buono e valore sociale, vengono confuse con imprese che utilizzano la cooperazione in modo strumentale, senza praticarne i princìpi operando ai margini delle regole o al di fuori di esse. False cooperative di questo tipo sono molto presenti nella filiera della logistica e della supply chain. Tengo a dire che le Associazioni che rappresentano la cooperazione sono impegnate direttamente nell’individuazione e nel contrasto delle finte imprese cooperative”.
La riflessione del presidente Ravaglia si sofferma poi sull’elemento sistemico della lotta all’illegalità: “Ci sono regole che devono cambiare radicalmente: il permanere di meccanismi di attribuzione degli appalti al massimo ribasso, sia pubblici che privati, è oggi inaccettabile, soprattutto in attività dove l’elemento del lavoro è prevalente, perché comprime il diritto ad una giusta retribuzione e perché finisce per agevolare imprese che operano al di fuori della legge”. Su questo fronte, l’impegno dell’Alleanza delle Cooperative bolognesi non manca: “Abbiamo firmato un Protocollo appalti con il Comune di Bologna, crediamo che sia un modello da estendere alle partecipate del Comune e a tutte le stazioni appaltanti della Città Metropolitana e più in generale un paradigma da estendere a tutti gli ambiti, perché le aree grigie gradualmente scompaiano e la legalità sia precondizione di ogni esperienza di impresa”. L’impegno da parte della cooperazione non mancherà: “La firma del Protocollo di stamattina, che segue l’avvio del Progetto Logistica Etica presso l’Interporto di Bologna, è un segnale importante: siamo al fianco delle Istituzioni”.
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