COOPERATIVE FORESTALI A SCUOLA DI GRU A CAVO

COOPERATIVE FORESTALI A SCUOLA DI GRU A CAVO

Concluso a Fanano, nell’Appennino modenese, un corso promosso da Irecoop e che ha visto la partecipazione di 12 operatori provenienti da 3 cooperative.

martedì 19 aprile 2022

Si è concluso la settimana scorsa il corso per operatori forestali dedicato all’utilizzo del macchinario forestale denominato “gru a cavo”.

Il corso, organizzato da Irecoop Emilia-Romagna - sede di Modena, è inserito nel progetto “Innovazione tecnologica e sequestro del carbonio nella gestione dei demani forestali dell'Alto Appennino Modenese”, finanziato dal Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna al Gruppo operativo per l’innovazione (Goi) composto da Ente di gestione per i parchi e la biodiversità Emilia Centrale, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, cooperative forestali Pratignana, Alpicella e Acque Chiare, Irecoop Emilia-Romagna (ente di Confcooperative per la formazione professionale).

Il corso, a cui hanno partecipato dodici operatori provenienti dalle cooperative coinvolte nel Goi, si è svolto in un cantiere forestale nel Comune di Fanano nei mesi di marzo e aprile, per un totale di 56 ore.

Il corso aveva l’obiettivo di addestrare i partecipanti all’utilizzo del macchinario forestale trasportabile denominato “gru a cavo”, che consente di recuperare i tronchi abbattuti sui versanti più scoscesi e trasportarli lungo la linea di carico fino al sito di accumulo. Si tratta di un costoso macchinario acquistato all’interno del finanziamento del Goi e che, grazie alla formazione erogata, potrà essere utilizzato a turno dalle stesse cooperative forestali nei diversi cantieri in cui operano.

Gli insegnanti del corso sono stati gli istruttori provenienti dal Centro di formazione forestale di Rincine (Firenze), gestito dall’Unione dei Comuni di Valdarno e Valdisieve, e i docenti del dipartimento di Scienze forestali dell’Università di Firenze. Istruttori e docenti si sono alternati e integrati per le lezioni teoriche e pratiche.

“Abbiamo erogato una modalità di formazione che ha ulteriormente rafforzato la conciliazione tra le esigenze imprenditoriali delle cooperative e la tutela del patrimonio boschivo del demanio – afferma Carlo Bergamini (area agricoltura, ambiente ed energia di Confcooperative Modena) – Con la gru a cavo non solo si abbattono i costi legati alle operazioni di esbosco, sia per la velocità di esecuzione che per la condivisione del macchinario stesso tra più imprese, ma si salvaguardia il territorio poiché non vi si accede in profondità con mezzi di trasporto cingolati”.

“Come spesso accade in queste esperienze formative sul campo – aggiunge Francesco Pace, responsabile della sede modenese di Irecoop - gli imprevisti organizzativi legati agli aspetti meteorologici (neve), morfologici (pendenza dei versanti) e antropici (linee ad alta tensione) hanno rappresentato occasioni di approfondimento e confronto tra allievi e docenti, contribuendo a rendere ancora più efficace la formazione”.