Apre a Roma la nuova filiale di Gemos. I nuovi uffici, inaugurati martedì pomeriggio insieme alle autorità locali e del mondo della cooperazione (tra cui il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini), hanno il compito di coordinare e gestire l’appalto per la ristorazione scolastica del Municipio VI vinto dalla cooperativa di Faenza e già in pieno svolgimento. Un appalto che si traduce in circa 70 scuole servite, 333 lavoratrici e lavoratori (il 97% donne), 11.000 pasti prodotti al giorno e circa 12 milioni di euro di fatturato l’anno.
“Siamo entusiasti di iniziare questa nuova avventura dopo due anni di pandemia e nonostante le incertezze della situazione geopolitica attuale - racconta la presidente di Gemos, Mirella Paglierani -. Ci teniamo a mostrarci positivi e ottimisti, continuando a investire sul nostro lavoro e sul nostro modello di impresa. L’esserci aggiudicati questo bando, dove si premiava la qualità del progetto, ci aiuta a rafforzare l’idea che siamo sulla strada giusta, che investire in qualità e nelle persone che lavorano in questa cooperativa sia la scelta vincente”.
Gemos ha incontrato nelle scorse settimane tutte le lavoratrici e i lavoratori impiegati nell’appalto per presentare la cooperativa, il modello di impresa e la squadra e ha costituito una nuova filiale composta da un team di 19 lavoratori (impiegati, dietisti, ispettori) totalmente dedicato a questo appalto che, con la supervisione dalla sede centrale di Faenza, gestirà tale contratto. “Per un progetto così importante non era pensabile di gestire tutto a distanza - continua la presidente - . Abbiamo quindi deciso di aprire una filiale per coordinare tutto il team e per far sentire la nostra presenza sul territorio romano”.
L’appalto ha una durata di 5 anni e riguarda la refezione dei nidi, delle scuole d’infanzia, delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo grado. “Speriamo in questo arco di tempo di dimostrare il valore del nostro lavoro in una regione, il Lazio, dove non eravamo mai stati presenti. Ci auguriamo - conclude la presidente - che questa importante operazione diventi volano per nuove opportunità di crescita e di espansione per la nostra cooperativa che ad oggi conta quasi 1700 lavoratori, di cui circa 800 soci, ed è presente in Emilia-Romagna, Marche, Toscana, Umbria e da oggi anche in Lazio”.