Novità all’interno della governance del Credito Cooperativo Romagnolo. Come precisato in una nota stampa dal presidente Valter Baraghini, “le dimissioni presentate nei giorni scorsi da parte di alcuni esponenti aziendali, rappresentano senz’altro un evento straordinario, ma certamente non sono riconducibili al buon andamento fatto registrare dalla banca in questi anni e ai risultati conseguiti nel 2021”. “La banca – aggiunge Baraghini - peraltro prosegue la propria attività anche per quanto riguarda le riunioni del Consiglio di amministrazione che, nella seduta del 26 febbraio scorso ha provveduto a nominare quale vicepresidente Adamo Zoffoli (nella foto principale tratta dalla pagina Facebook di Agrilinea), 56 anni, residente nel comune di Cesenatico, direttore di Cesac cooperativa agricola di oltre 1.400 soci distribuiti nelle province di Bologna, Ferrara e Ravenna e componente del Cda della banca dal 2003”. Baraghini aggiunge poi che “quale modalità di interazione con la Capogruppo, il Cda ha inoltre provveduto a cooptare per via extra-assembleare un consigliere nella figura dell’avv. Marco Pistritto, esponente di Iccrea”.
Il direttore generale del Credito Cooperativo Romagnolo Giancarlo Petrini tiene a sottolineare che “la banca è concentrata nella propria attività di gestione dei risparmi, dell’erogazione del credito oltre che a fornire tutti i servizi bancari a beneficio dei soci, dei clienti e del territorio. Si è conclusa con successo la prima fase del cambio del sistema informatico che rappresenta per ogni istituto di credito un passaggio di straordinaria importanza e che dopo i primi giorni di rodaggio, fa ora registrare un progressivo ritorno alla piena e regolare attività. Un processo che ha impegnato in modo significativo tutta la struttura della Banca a cui va il ringraziamento della Direzione. Un impegno che tuttavia non ha distolto la nostra attenzione dalle esigenze del territorio; è proprio di questi giorni la donazione allo IOR da parte del Credito Cooperativo Romagnolo di un casco Paxman Scalp Cooler, uno speciale casco refrigerante che riduce del 70% i casi di alopecia alle donne costrette a sottoporsi ad un periodo di chemioterapia, con l’auspicio di poter contribuire ad alleviare le difficoltà, anche di carattere piscologico, delle pazienti dei reparti oncologici”.