Chi l’ha detto che Tik Tok è il social network dei giovanissimi? A Carpi lo utilizzano anche gli anziani e il successo è clamoroso.
Lo dimostra l’esperienza della cooperativa sociale Scai (aderente a Confcooperative Modena), che ha avviato un progetto social coinvolgendo gli ospiti della residenza Stella e del centro diurno, le strutture per anziani gestite dalla cooperativa. Allo scopo di aiutare gli anziani a dialogare nuovamente con l’esterno, dopo che la pandemia ha blindato le Cra, è stata creata una pagina Tik Tok (@scaicoop).
“La nostra cooperativa ha sempre svolto attività d’inclusione degli anziani sul territorio - spiega Ilario de Nittis, presidente di Scai (nella foto in gallery) – L’emergenza sanitaria ha complicato tutto e, a causa dell’isolamento, la salute dei nostri ospiti ha subìto un peggioramento. Sono divenute più frequenti le depressioni e gli attacchi di panico. Per questo, insieme alla social media manager della cooperativa, abbiamo strutturato un progetto per riportare gli anziani all’interno della società utilizzando Tik Tok”.
Tra lezioni in streaming di attività motoria, tutorial per tenere impegnati gli anziani in casa e video che ritraggono momenti di vita quotidiana, oggi la pagina Tik Tok della cooperativa Scai è un punto di riferimento per i caregiver, cioè le persone che si prendono cura dei famigliari. Durante il periodo natalizio il numero dei followers è salito fino a 10 mila.
“Tik Tok si è rivelato un modo per distrarre gli ospiti dalla realtà e dalla comunicazione quotidiana dei numeri della pandemia – continua De Nittis – I risultati sono stati sorprendenti. Inizialmente erano timidi di fronte alla videocamera, ma appena hanno capito che sempre più persone si interessano a loro, pongono domande, interagiscono attraverso i social, i nostri anziani hanno trovato lo stimolo per creare nuovi contenuti. Non vogliono deludere i loro followers”.
Alcuni ospiti, motivati dalle aspettative, sono rinati. La signora Adriana, per esempio, ha lasciato sbigottiti i suoi figli: prima delle dirette si trucca.
“I nostri operatori hanno notato un rallentamento delle problematiche e un recupero delle capacità motorie e cognitive dei nostri utenti. Il progetto ha carattere ludico, ma anche sanitario, perché agisce su stati depressivi, ansia e solitudine”.
Da quando spopolano su TikTok, gli utenti di Scai hanno cominciato a ricevere panettoni, dolci e oggetti fatti a mano.
Tra le migliaia di followers ci sono molti giovanissimi. “Abbiamo unito di nuovo due mondi divisi dal Covid - sottolinea De Nittis - I ragazzi interagiscono con il nostro profilo, ci chiedono come funziona un centro diurno. Sono gli stessi ospiti a raccontare cosa fanno e spiegare che oggi le strutture per anziani non sono luoghi di abbandono e restrizione”.
Il successo dell’iniziativa è tale che gli ospiti del centro Stella sono ormai considerati veri e propri influencer. “Abbiamo suscitato l’interesse di aziende che vogliono promuovere prodotti per la terza età – conferma il presidente di Scai – Contiamo di sviluppare collaborazioni e raccogliere fondi per la realizzazione di un nuovo centro per anziani nell’ex Casa del popolo di Fossoli, da noi acquistata nei mesi scorsi”.