“DALLO ZUCCHERO AL MIELE”, FILIERA COOPERATIVA

“DALLO ZUCCHERO AL MIELE”, FILIERA COOPERATIVA

Progetto europeo di multifiliera biologica promosso da due cooperative bolognesi: Coprob-Italia Zuccheri e Conapi.

martedì 21 dicembre 2021

Una collaborazione fondata sulla condivisione di valori e di intenti, oltre che sulla comune appartenenza al sistema cooperativo e al territorio bolognese, quella nata tra Coprob, l’unica realtà del settore saccarifero italiano, e Conapi, il consorzio nazionale apicoltori BIO più grande d’Europa. Due eccellenze amiche del territorio e delle persone che con passione se ne prendono cura: Coprob è dal 1962 in prima linea per la tutela di oltre 7.000 aziende agricole che garantiscono al Paese una riserva strategica essenziale per il funzionamento del nostro sistema agri- food, mentre Conapi riunisce oltre 600 apicoltrici e apicoltori, con circa 100.000 alveari in tutta Italia.

 

La sinergia cooperativa tra Coprob-Italia Zuccheri e Conapi-Mielizia, accomunate dal forte impegno verso un’economia solidale e tri-sostenibile (ambientale, sociale ed economica) evidenzia un esempio virtuoso di multifiliera coesa. Proiettata a un nuovo modo di alimentarsi e di vivere, l’innovativa piattaforma di filiera condivisa affonda le sue origini nel distretto emiliano, un territorio ricco di tradizioni agricole preziose per il nostro paese nel segno di una produzione 100% italiana.

 

Obiettivo del progetto 'Dallo zucchero al miele', è quello di attivare sinergie e programmi comuni sulla biodiversità, rivolti alla tutela degli insetti impollinatori e in particolare delle api, salvaguardando sia le tecniche agricole che il reddito dei bieticoltori di Coprob. A fronte di questo accordo che prevede una rinnovata gestione agronomica, Coprob distribuirà ai propri soci, che potranno aderire al progetto su base volontaria già a partire dalle semine 2022, un sovescio realizzato da Carla Import Sementi con piante mellifere.

L'uso mirato di miscele per erbai fioriti - da utilizzare nelle rotazioni con la barbabietola da zucchero - sarà funzionale al miglioramento della resa e della qualità della coltura principale, sostenendo la fertilità del suolo a lungo termine. Tali miscele assicureranno, inoltre, l'allontanamento dei parassiti che aggrediscono le bietole e, con le loro fioriture, favoriranno la produzione di abbondante nettare per le api, facilitando così i bottinamenti e migliorando allo stesso tempo l'immagine 'estetica' delle terre coltivate.

 

Il progetto, in partenza nel 2022, si pone obiettivi su base triennale: dopo la fase d'avvio su base volontaria, nel 2023 prevede un'estensione a tutte le fasce di rispetto delle aziende Coprob coltivatrici di barbabietola Bio e nel 2024 un'ulteriore estensione alle aziende con certificazione SQNPI. Basato su una gestione integrata, l'accordo stabilisce la costituzione di un gruppo di lavoro che sovrintenda la programmazione delle attività e l'utilizzo del Disciplinare BIO Coprob-Italia Zuccheri condiviso non solo con Conapi, ma anche con Federbio e Legambiente.

 

In linea con la sfida lanciata dalla Comunità Europea per il prossimo decennio, i punti cardine del progetto mirano a creare un sistema alimentare più sano e sostenibile: l'attenzione alla produzione del biologico, la massima trasparenza delle linee tecniche applicate da ogni agricoltore e impresa coinvolta e procedure di comunicazione semplificate con e fra gli organismi di certificazione. Un intervento necessario per garantire una gestione rapida ed efficace di ogni non conformità, nel rispetto dei principi e dei criteri della qualità. In questo contesto, il valore della certificazione rappresenta un punto fermo per assicurare la leale competizione fra gli operatori e il soddisfacimento delle richieste dei consumatori, sempre più attenti alla provenienza dei prodotti acquistati.

 

Il sostegno solidale e reciproco delle due filiere 100% italiane e cooperative, entrambe modelli completi, dinamici ed efficienti - dalla produzione alla commercializzazione del prodotto finito - ha permesso di concretizzare un progetto che evidenzia la filosofia delle due cooperative, che operano a tutela del territorio, del lavoro di migliaia di agricoltori e apicoltori fino al consumatore finale. Da un lato Coprob, che con i suoi prodotti a marchio Italia Zuccheri oggi arriva a coprire il 15% del fabbisogno nazionale di un Paese dove ogni anno si consumano 1,7 milioni di tonnellate di zucchero. Dall'altro Conapi, che produce e confeziona dalle 2.000 alle 3.000 tonnellate di miele ogni anno a marchio Mielizia e a marchio di terzi.

 

Questo progetto, fortemente sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, è coerente con la scelta già dichiarata degli agricoltori di Coprob-Italia Zuccheri di produrre ogni giorno uno zucchero da agricoltura sostenibile, nel rispetto dell’ecosistema e amico delle api. "In controtendenza rispetto alle scelte delle multinazionali, abbiamo infatti deciso di non chiedere la deroga sull'utilizzo dei neonicotinoidi sia nelle coltivazioni bio che in quelle tradizionali, che, se pur importanti per la coltivazione delle barbabietole, rappresentano una forte minaccia alle api" - afferma Claudio Gallerani, presidente di Coprob-Italia Zuccheri. "Un punto in più a favore dei nostri agricoltori che devono sentirsi orgogliosi per il proprio impegno nella difesa dell'agricoltura italiana e nel sostegno attivo alla transizione ecologica nel segno della sostenibilità e dell’innovazione. Un impegno portato avanti insieme, per uno zucchero amico delle api e rispettoso della biodiversità” - conclude Gallerani.

 

Una scelta di valore che si riflette sugli orientamenti del consumatore sempre più consapevole delle proprie scelte d'acquisto, come confermato anche da Giorgio Baracani, vicepresidente di Conapi: "Siamo molto contenti di questo progetto nato con Coprob. Il primo, ci auguriamo, di future collaborazioni utili a raggiungere nuovi traguardi. Il progetto appena partito, grazie ad una forte intesa sul campo e nel mercato, prevede un grande lavoro di formazione tecnica e agricola".