Il vescovo della Diocesi di Piacenza-Bobbio, mons. Adriano Cevolotto ha presieduto venerdì scorso in cattedrale a Piacenza una Santa Messa dedicata ai cooperatori piacentini in occasione del Natale.
Si è trattato per Confcooperative Piacenza di un importante momento a cui hanno partecipato tanti soci, lavoratori, operatori, volontari, famigliari e amici dell’Organizzazione che si sono stretti a monsignor Cevolotto, uniti dal desiderio di condividere un momento di preghiera, impreziosito dalla celebrazione del Vescovo.
Nel suo breve saluto iniziale, il presidente di Confcooperative Daniel Negri ha espresso al vescovo la gratitudine a nome di tutti i cooperatori per l’importante momento spirituale concesso loro, ripercorrendo gli ultimi due anni molto duri, in cui, soprattutto nel periodo più buio del lockdown, le imprese cooperative hanno contribuito a tenere in piedi il Paese: dalle cooperative agroalimentari a quelle sociali impegnate nelle strutture per anziani e disabili, dalle imprese di pulizie e sanificazione a quelle di inserimento lavorativo impegnate nei servizi di igiene ambientale, con un pensiero speciale a tutti quegli educatori e insegnanti che nonostante i servizi fossero chiusi hanno continuato a tenere vivo il contatto con i bambini e appena c’è stata la possibilità sono stati tra i primi servizi a riaprire. Un momento, quella della pandemia, che ha portato ad essere un tutt’uno, un’unica comunità, imprese, lavoratori e utenti. Soprattutto quelli più fragili. E proprio sulla fragilità si è soffermato il vescovo nell’omelia, evidenziando il valore dell’attenzione ai più deboli e al ruolo che il movimento cooperativo riveste a questo riguardo.
Nell’offertorio, i cooperatori hanno presentato al vescovo i frutti del loro lavoro: dai prodotti dell’agroalimentare piacentino ai manufatti delle cooperative sociali.
La celebrazione con il vescovo ha riportato alla mente di tutti i presenti l’indimenticabile udienza che papa Francesco ha concesso ai cooperatori in occasione dei 100 anni di Confcooperative, un’associazione ispirata ai principi della Dottrina Sociale della Chiesa e nata sulla spinta dell’enciclica Rerum Novarum: in quell’occasione il Santo Padre ha ricordato che, grazie al lavoro di tutti, in cooperativa “uno più uno fa tre”.
La Santa Messa in Duomo è stata concelebrata da don Federico Tagliaferri e da don Severino Coppellotti.
Nelle foto, alcune immagini della funzione religiosa.