“Non lo posso negare, mi sento davvero grata e orgogliosa. Faccio tutto il giorno quello che ho scelto e che amo. Essere una cooperatrice di una impresa al femminile ha sicuramente formato e consolidato alcune convinzioni.” Parla con grande gioia e serenità Lisa Vezzani, presidente della cooperativa sociale Madre Teresa di Reggio Emilia.
“Su 52 dipendenti 50 sono donne. Io credo che questa sia una opportunità che si traduce in un forte desiderio di autenticità e nella ricerca di senso in quello che si fa, nella promozione di relazioni collaborative, che valorizzano le differenze e creano benessere, nella cura per la professionalità. Ecco, queste caratteristiche mi guidano nella mia esperienza di presidenza della cooperativa, perché sia lo stile con cui facciamo cooperazione.”
Dopo essersi laureata in Scienze dell’Educazione nel 2004, Lisa è entrata a far parte della cooperativa Madre Teresa l’anno seguente. Ha ricoperto inizialmente il ruolo di educatrice, poi di responsabile di una delle comunità per gestanti e madri con bambino e infine di vicepresidente. Nel 2019 è arrivata la nomina a presidente.
“Il percorso che ho intrapreso dentro Madre Teresa mi ha formato in tutto, sia a livello lavorativo che personale – continua Lisa -. Ho imparato che cosa vuol dire sentirsi parte di una squadra e di come, grazie al lavoro collettivo, possiamo metterci al servizio delle persone che presentano difficoltà, creando opportunità per superarle”.
Il lavoro svolto nel corso degli anni dalla cooperativa, che proprio nel 2021 celebra il proprio ventennale, ha permesso di formare un forte legame con il territorio reggiano “dandoci l’opportunità di ricercare il bene comune, uno dei principi fondamentali di Confcooperative. Ci prendiamo cura delle relazioni, delle persone e della comunità. Se tutti cerchiamo di farlo bene, il risultato non potrà che essere ottimo”.
Da presidente della cooperativa Madre Teresa, il cui obiettivo è quello di promuovere il benessere dei bambini tutelando la gravidanza, sostenendo la genitorialità e costruendo percorsi di contrasto alla povertà e alla marginalità sociale delle famiglie, Lisa si è trovata ad affrontare subito il problema della pandemia del Covid-19.
“Sono stati dei momenti particolarmente caotici, anche perché, soprattutto all’inizio, le norme non erano particolarmente chiare e la paura era tanta. I servizi educativi non sono stati mai chiusi - riferisce - mentre abbiamo avuto importanti problemi per il laboratorio di gastronomia artigianale e per la caffetteria”.
Nel momento di difficoltà è venuto ancora una volta fuori il segreto del successo della cooperativa: la forza del gruppo.
“Sono davvero fortunata a guidare questa squadra. Il lavoro dei miei colleghi ci ha permesso di resistere e di tenere alta sia la professionalità che lo spirito. Tutti hanno mostrato grande responsabilità nel traghettare la cooperativa fuori da questa situazione, alzando sempre più in alto l’asticella, portando nuove soluzioni e idee per ovviare alcuni problemi logistici. Ora ci sentiamo più pronte ad affrontare le difficoltà.”
A cura dell'ufficio stampa e comunicazione di Confcooperative Emilia Romagna.