C’è un’importante collaborazione reggiana, quella della cooperativa Multitraccia, alle spalle del nuovo software che consente la completa tracciabilità di ogni parte degli autoveicoli destinati alla demolizione.
Il “Percorso Cobat” (così denominato perché in capo a Cobat, la piattaforma italiana di servizi per l’economia circolare) ha impegnato attivamente per tre anni la cooperativa reggiana del terziario avanzato che fa capo a Confcooperative Reggio Emilia e, il risultato, è quello di un software certificato Certiquality che traccia ogni singolo elemento degli autoveicoli, consentendo alle industrie automobilistiche e agli operatori delle demolizioni di assicurare piena trasparenza nella gestione dei rifiuti.
“In realtà – spiega Roberto D’Autilio (foto in gallery), presidente della cooperativa Multitraccia - la piena tracciabilità di ogni singolo pezzo consente molto di più, e cioè di sostenere il riutilizzo di pezzi recuperabili come ricambi e di favorire un selettivo riciclo dei diversi componenti”.
Non è la prima volta, peraltro, che multitraccia è chiamata a collaborare a progetti di economia circolare nell’automotive.
“Pochi anni fa – sottolinea al proposito il vicepresidente Francesco Gregori - per una grande azienda multinazionale abbiamo creato un software per un analogo percorso di monitoraggio e controllo su uno dei componenti più delicati delle automobili, ovvero le batterie, e siamo molto lieti che il nostro orientamento all’economia circolare sia stato apprezzato anche in questa occasione”.
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