Si intitolerà “E ti vengo a cercare”, come una delle più belle canzoni di Franco Battiato, il prossimo Festival internazionale delle abilità differenti, che si terrà nel 2022.
Lo ha annunciato Sergio Zini, presidente di Nazareno cooperativa sociale di Carpi, al termine della conferenza “Sono forse io il custode di mio fratello? Uno sguardo nuovo all’altro contro la cultura dello scarto”, che ha concluso lunedì sera la 23 esima edizione.
“Una delle frasi veramente rivoluzionarie che ha dettato i primi sussulti della contestazione del '68 si leggeva sui muri della Sorbona di Parigi: "De la présence, seulement de la présence" - ha ricordato Zini - La pandemia ci ha insegnato una nuova espressione: ‘in presenza’. C’è bisogno di qualcuno presente. Come don Luigi Chiampo, che si imbatte nei migranti, o Stephan Benhamou, che aiuta un ragazzo autistico e costruiscono un’opera”.
“In presenza – ha continuato Zini -. Come tanti di noi operatori che, giorno dopo giorno, da uomini fragili quali siamo, ci prendiamo cura di altri uomini fragili col loro carico di dolore addosso che non sappiamo tante volte affrontare. Ma ci siamo, in presenza”.
Tu lo sai che non è la fine. Sì che lo sai. Che viene maggio. E sciolgo le brine. Sì che lo sai (…) E vengo a cercarti (…) Questo cuore sparpagliato. Per il mondo se ne va. Questo cuore disperato. È delicato (Zucchero).
“I nostri ragazzi ci mostrano la strada: seguendo Enrico, Irene e Vittorio – i loro maestri – stanno imparando a esprimersi nella musica, nella danza e nel teatro”.
“Tutti noi - ha concluso Sergio Zini, presidente di Nazareno cooperativa sociale di Carpi - abbiamo bisogno di un maestro, di un amico che si curi di noi, accolga nelle sue mani il nostro cuore delicato e ci faccia vedere il bello che c’è, qualcuno a cui poter dire: E ti vengo a cercare. Anche solo per vederti o parlare. Perché ho bisogno della tua presenza. Per capire meglio la mia essenza (Franco Battiato)”.