Le eccellenze cooperative agroalimentari dell’Emilia-Romagna sono andate in scena domenica 12 settembre alla 46° Fiera del Fungo di Borgotaro Igp, nell’Appennino parmense, dove Confcooperative Emilia Romagna e Confcooperative Parma hanno promosso un incontro con tanto di degustazione focalizzata sulle specialità Dop e Igp della regione e in particolare sulle prelibatezze enogastronomiche della provincia di Parma.
Daniele De Leo (divulgatore enogastronomico), Davide Pieri e Claudio Barilli (rispettivamente funzionari agricoli di Confcooperative Emilia Romagna e Confcooperative Parma) hanno intrattenuto il folto pubblico per un’ora di full immersion, nella quale non sono mancate le spiegazioni sulla mission delle cooperative agricole e agroalimentari: realizzare, attraverso il rispetto di specifici disciplinari e delle normative di settore che ne determinano l‘unicità, il miglior prodotto possibile partendo dalla materia prima conferita dai soci, che viene così valorizzata. Grande attenzione è stata riposta anche alle caratteristiche del modello di impresa cooperativa, come la mutualità e solidarietà tra i soci, i principi della democrazia economica, l’attenzione alle comunità locali e alle pratiche di produzione sostenibili e attente al rispetto dell’ambiente.
Si è così fatto un viaggio gastronomico e culturale di gusti e sapori da scoprire nella Food Valley emiliano-romagnola, che è la prima regione in Europa per numero di prodotti Dop e Igp (in totale 44), i marchi di denominazione di origine protetta e indicazione geografica protetta attribuiti dall’Unione Europea a garanzia della qualità dei prodotti agroalimentari.
L’iniziativa divulgativa è alla sua quarta presenza consecutiva alla fiera nata per esaltare il Fungo Igp di Borgotaro, (unico fungo certificabile Igp in tutta Europa) e prodotti di qualità certificati e tracciati provenienti da tutte le Regioni Italiane.