“Posso dire tranquillamente che lavorare in cooperativa mi ha cambiato la vita, sia da un punto di vista professionale che, soprattutto, umano”.
Non usa mezzi termini Simona Della Vittoria quando parla della sua “avventura” alla C.I.S. Rubicone, la cooperativa sociale di Savignano sul Rubicone (FC) dove lavora da oltre 30 anni e della quale è diventata presidente nel gennaio 2018.
Nel suo percorso di crescita Simona – che ha sempre trovato grande ispirazione e conforto da una profonda fede cristiana - ha dovuto affrontare inevitabilmente diverse difficoltà, a partire da un problema di balbuzie che la accompagna sin da piccola. Una situazione all’inizio non facile ma che, durante il suo percorso in cooperativa, ha saputo affrontare e, soprattutto, vincere.
“Per me vuol dire molto essere presidente della C.I.S. Rubicone. Sono entrata in questa cooperativa nel 1990, con un ruolo all’interno del reparto della contabilità. Successivamente ho ricoperto altri incarichi sempre più importanti, fino ad arrivare al ruolo di presidente nel gennaio del 2018. Ora sto finendo il mio mandato, che si concluderà il 31 dicembre. Vedremo poi cosa succederà”.
Come ha affrontato la sua difficoltà espressiva?: “All’inizio del mio percorso – risponde - soprattutto appena uscita da scuola con un diploma di analista contabile, non è stato per nulla facile. Basti pensare che non riuscivo addirittura a parlare, soprattutto quando dovevo telefonare o relazionarmi con persone non conosciute. Poi, progressivamente, ho iniziato a superare queste difficoltà mentre continuavo il mio percorso all’interno della cooperativa. È stata una crescita di pari passo. Ora me la cavo molto bene, potrei ritenermi quasi un ex-balbuziente se non fosse per qualche incertezza nel parlare in pubblico”.
Molto importante è stato il ruolo che ha ricoperto la stessa C.I.S. Rubicone, che “ha svolto il compito che per me devono avere le cooperative sociali” - spiega Simona - “ovvero mostrare quell’attenzione in più verso chi presenta delle difficoltà così da permettergli di superarle o comunque di saperle affrontare. Così è stato con me e così cerchiamo di comportarci all’interno della nostra realtà con le persone che richiedono assistenza”.
Costituita da quasi 40 anni la C.I.S. Rubicone è cresciuta in maniera importante nel corso degli anni, arrivando ad avere ad oggi un totale di 85 dipendenti, di cui 57 soci (53 lavoratori e 4 volontari).
Lo scoppio della pandemia del Covid-19 ha portato una maggior richiesta di attività che il personale è riuscito a soddisfare tra le tante difficoltà dovute alla carenza di figure lavorative.
“Purtroppo il Covid ci ha messo a dura prova, inutile negarlo – riferisce Simona Della Vittoria -. L’aumento delle attività legate alla pulizia e alla sanificazione ha costretto il personale a importanti sacrifici e a un alto livello di stress. La ricerca di nuove figure, che potessero aiutarci, non ha dato i frutti sperati, sia per una questione di paura per la propria sicurezza personale, visto la vicinanza al virus, sia perché è difficile che una persona si metta in gioco come addetto alle pulizie. Il nostro staff è stato davvero bravissimo nel gestire questa situazione. Per questo abbiamo voluto premiarli, dando ai soci un ristorno economico importante”.
Dal 2020 la C.I.S. Rubicone ha aperto il ramo A della cooperativa sociale, dando vita a “C.I.S. a Casa” cioè la nascita di una “Casa famiglia” destinata a persone con disabilità psicofisiche che risultino prive del necessario supporto familiare o per le quali sia stata valutata la temporanea o definitiva impossibilità di permanenza nel nucleo familiare.
“Sono molto orgogliosa di questo risultato, perché per me vuole dire molto. La struttura è vicina alla nostra sede e al momento sono presenti 3 ospiti su un massimo di 6. È un piacere constatare quanto stiano migliorando grazie all’ottimo lavoro del team di educatori. Quello che provo è una grandissima soddisfazione, davvero una gioia! ”.
Amante delle camminate e molto credente, Simona è anche moglie e mamma di due figlie di 20 e 22 anni.
“Come donna, ricoprire il ruolo di presidente in una cooperativa non è semplice – conclude -, in quanto bisogna conciliare i tempi tra il lavoro e la famiglia. Fortunatamente ho sempre avuto il supporto sia della cooperativa che della mia famiglia, entrambe fondamentali nel mio percorso.
A cura dell'ufficio stampa e comunicazione di Confcooperative Emilia Romagna.